Caponago, mistero sulla moria di uccelli: analisi in corso

27 giugno 2017 | 23:50
Share0
Caponago, mistero sulla moria di uccelli: analisi in corso

Cadaveri di piccioni, corvi barcollanti, uccelli morti che letteralmente piovono dal cielo. Ecco cos’è successo a Caponago.

Campi e cortili coperti di cadaveri di piccioni, corvi barcollanti, uccelli morti. Piovuti dal cielo. Questa la scena, quasi biblica, descritta dai residenti di Cascina Seregna di Caponago a Milena Rosellini, responsabile colonie feline per Enpa di Monza e Brianza, l’11 giugno durante una sua visita alla colonia ubicata proprio in quella minuscola frazione. Lei stessa ha fotografato una decina di animali morti, raccogliendoli successivamente e consegnandoli al servizio veterinario dell’Ats (ex ASL) per le opportune analisi. Altri quattro volatili erano già stati buttati imprudentemente dai residenti nel vicino canale Villoresi prima di realizzare la gravità della situazione, molti altri sono finiti sul tetto parzialmente sfondato di una casa disabitata dove da tempo si è formata una colonia composta da decine di pennuti.

cascina-con-piccionaia-piccioni-mortiIl fortissimo odore di cadaveri in putrefazione è stato confermato dai Carabinieri usciti per fare un sopralluogo sulla scena. Sul posto anche il Dottor Carlo Ferrari, medico veterinario del Servizio Veterinario dell’ATS di Monza e Brianza, si è recato a Cascina Seregna per verificare personalmente l’accaduto.

Oggi, 27 giugno, per cercare di fare maggiore chiarezza sull’episodio è tornata a Caponago anche Eleonora Villa, coordinatore provinciale MB del Movimento Animalista e Delegata di Leidaa Monza Brianza. Dove sentiti nuovamente i residenti della cascina, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere all’Ats per capire gli esiti delle analisi ed avere accesso ai verbali. Ma non è tutto: “Sto scrivendo proprio in questi istanti al sindaco, all’assessore di competenza e al capo della Polizia Locale per capire perchè i cadaveri dei piccioni rimasti sul tetto non siano stati rimossi dall’azienda con il quale il comune ha attivo l’appalto per la rimozione dei corpi di animali morti” spiega Villa.

Anche se è troppo presto per formulare un’ipotesi (sulla vicenda stanno ora indagando le autorità competenti), gli scenari possibili potrebbero essere o un’intossicazione da pesticida utilizzato sui campi attorno alla cascina o, peggio, un avvelenamento intenzionale.

campo-caponago-by-leidaa