Elezioni Carnate: le ultime battute dei candidati Spialtini e Nava

A pochi giorni dalle elezioni comunali, i due candidati a Carnate lanciano un ultimo appello ai cittadini.
Anche a Carnate è ufficialmente iniziato il countdown per sapere chi sarà il nuovo primo cittadino. Mancano quattro giorni al voto e i candidati si stanno giocando il tutto per tutto, tra aperitivi, incontri con i cittadini, banchetti e persino una biciclettata.
Ricapitoliamo: due sono coloro che si sfideranno domenica, Daniele Nava e Mauro Spialtini. Il primo, classe 1966, è l’attuale sindaco di Carnate, iscritto al Partito Democratico. Il secondo, 34 anni, corre con una lista civica appoggiata dal centrodestra.
Sicuramente diversi tra loro, i candidati condividono l’intento di riportare Carnate alla bellezza di un tempo e risolvere i maggiori problemi della cittadina. Al centro dei loro programmi infatti ci sono temi quali la riqualificazione del quartiere stazione, la ristrutturazione di Villa Banfi e il problema della viabilità. Occhio di riguardo anche per i giovani, il settore scuola e più in generale le politiche sociali.
In attesa di domenica 11 giugno, abbiamo voluto mettere a confronto i due contendenti un’ultima volta.
Perché gli elettori dovrebbero votare la sua squadra e non quella avversaria? Cosa avete in più da offrire?
Nava: “La nostra è una squadra formata da persone competenti, che negli ultimi cinque anni hanno dimostrato di sapere amministrare Carnate. Siamo stati in grado di risanare un bilancio molto negativo, facendo un buon lavoro, a detta di tutti. Carnate ha bisogno di continuità, cosa che solo “Progettiamo Carnate” può garantire”.
Spialtini: “La nostra squadra è una squadra affiatata, composta da persone provenienti da esperienze diverse che hanno tutte a cuore il bene di Carnate. Alcune hanno già avuto incarichi amministrativi e sono in grado di offrire quell’esperienza necessaria per amministrare bene il Comune; altre, invece, pur non avendo esperienze amministrative alle spalle, hanno le competenze giuste per operare nel migliore dei modi. In più ci sono giovani motivati e competenti, con molta energia, voglia di fare e tanta volontà di mettersi al servizio della comunità. Offriamo sicuramente quella speranza di cambiamento e di miglioramento che i Carnatesi si aspettano: ci vuole positività per guardare con meno “grigiume” il nostro paese. Oltre ovviamente a competenza, spirito di servizio e ascolto: quest’ultimo aspetto, soprattutto, è sicuramente mancato in questi cinque anni di Amministrazione Nava”.
Ha qualcosa da dire ai cittadini prima di domenica? Un ultimo appello?
Nava: “Innanzitutto, vorrei invitare tutti i carnatesi ad andare a votare, perché è importante. Almeno per un giorno, rimandate i vari impegni e venite a votare. Poi, vorrei che i cittadini riflettessero bene su quale delle due è la squadra che vuole un paese unito, in cui tutti siano integrati. Testimonianza di ciò è stata la visita di Matteo Salvini la scorsa settimana. Nessun componente di “noi ci siamo #Carnate” ha preso le distanze da ciò che è stato detto in quell’occasione sulla questione migranti. Sono dovuto andare io stesso a scusarmi con loro”.
Spialtini: “Chiediamo la fiducia dei Cittadini: cambiamo direzione, insieme! Abbiamo assistito a cinque anni di immobilismo, salvo poi vedere in tre settimane lavori iniziati in fretta e furia per ovvie logiche elettorali. Non è così che si amministra un paese: un paese va seguito giorno dopo giorno, non abbandonato a se stesso per anni. Abbiamo le risposte giuste alle problematiche di Carnate, come abbiamo avuto modo di spiegare ai molti cittadini incontrati. L’impegno è quello di affrontare le diverse questioni fin dal primo giorno, a differenza di quanto accaduto in questo quinquennio”.
Ora, tocca ai cittadini dire l’ultima parola e scegliere chi sarà la persona che guiderà il paese per i prossimi cinque anni.
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