Il ministro Martina a Monza. “Tenetevi stretto Scanagatti”

Il Ministro dell’agricoltura e vicesegretario nazionale del Partito democratico, Maurizio Martina, ha fatto tappa a Monza per sostenere la ricandidatura a sindaco per il centrosinistra di Roberto Scanagatti.
Il Ministro dell’agricoltura e vicesegretario nazionale del Partito democratico, Maurizio Martina, ha fatto tappa a Monza per sostenere la ricandidatura a sindaco per il centrosinistra di Roberto Scanagatti. L’incontro è stato organizzato dai giovani del Pd e delle due liste di supporto, “Monza per Scanagatti sindaco” e “LabMonza”.
Martina non è stato di molte parole: non ha nemmeno tirato fuori argomenti di carattere nazionale per convincere quei pochi passanti a votare per il democratico Scanagatti. Più che altro ha esortato i militanti, soprattutto i più giovani, a non mollare fino alla fine, a impegnarsi fino all’ultimo minuto disponibile per portare a casa il risultato. “In questi 5 anni di governo – ha affermato il braccio destro di Matteo Renzi – Scanagatti ha dimostrato coi fatti di essere un sindaco per tutti. Ha saputo ascoltare tutti, ha saputo dialogare con tutti, ha saputo coinvolgere tutti. Stiamo attraversando anni complicati, difficili per chi guida una città: i bisogni sono aumentati, le risorse ristrette. Ma Scanagatti è una persona che ha saputo superare le difficoltà perché possiede una lunga visione sul futuro. Ve lo dico col cuore: tenetevi stretta questa persona capace di dedicarsi quotidianamente alla comunità. A differenza di altri che in passato hanno utilizzato questa città solo per fini di propaganda elettorale. Ringrazio Roberto – ha concluso Martina – anche per il lavoro che ha saputo fare come presidente regionale dell’Associazione nazionale Comuni italiani. Anche in questo caso è stato capace di dialogare con tutti e trovare buoni compromessi”.
Pure Scanagatti ha ricordato malevolmente chi l’ha preceduto: “La Giunta di centrodestra che governava Monza prima della mia è finita in televisione perché a Pontida il sindaco ha consegnato le chiavi della Villa Reale a Umberto Bossi. Quando ho visto quella scena ho pensato: ‘Ma quelle chiavi non sono tue! Non puoi darle al presidente del tuo partito!’. Gli stessi personaggi si sono inventati ministeri farlocchi. Noi invece in quella Reggia abbiamo allestito mostre straordinarie, che hanno portato 400mila visitatori in due anni. E per la cultura abbiamo aperto i Musei civici all’ex Casa degli Umiliati. Grazie all’Expo di Milano, e quindi anche grazie a Martina che aveva la delega ministeriale, abbiamo registrato un grande incremento di turisti in città. Insomma, in questi 5 anni abbiamo reso attrattiva la nostra Monza. Attrattività di un territorio è sinonimo di competività. Il che significa riportare lavoro nella nostra città. E questo dovrà essere il nostro mantra dei prossimi 5 anni. Al termine del mio prossimo mandato da sindaco ho l’ambizione di lasciare il testimone ai giovani. Che sono stati protagonisti di una campagna elettorale bellissima. Però non bisogna dare niente per scontato: c’è ancora una settimana di impegno. Ai giovani dico di ricordare agli elettori che noi non abbiamo interessi di parte da difendere. Noi, semplicemente, vogliamo bene alla nostra città”.
All’appuntamento elettorale in piazza Trento e Trieste era presente anche Concetta Monguzzi, sindaco di Lissone e ricandidata per il centrosinistra. “La vittoria a Monza e a Lissone – ha affermato – sarebbe la vittoria di un territorio che parla la stessa lingua, quella della solidarietà”.
Tra i presenti anche il parlamentare Roberto Rampi (Pd), ritratto nella foto qui sotto.
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