Liceo artistico “Nanni Valentini” di Monza, il saluto ai prof pensionandi

Sei professori e la dirigente amministrativa dello storico istituto hanno festeggiato il loro ‘addio’ dopo circa 40 anni di lavoro. Tra colleghi e studenti, gioia, ricordi e un po’ di commozione.
Un po’ di commozione è inevitabile in questi casi. Quando termina una fase importante e lunga della propria vita lavorativa, sensazioni forti e, a volte, contrastanti affollano la mente ed il cuore.
I sei professori e la dirigente dei servizi generali e amministrativi del Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini”, giunti al traguardo della pensione, non fanno eccezione. Lorenzo Locati (Educazione fisica), Anna Paulesu (Storia dell’Arte), Battista Brevigliero (Laboratorio di Architettura), Laura Cottini (Educazione fisica), Maria De Venuto (Inglese), Renato Mambretti (Lettere) e Federica Vailetti (Dsga) hanno voluto festeggiare il loro “addio” alla scuola con il dirigente scolastico dello storico istituto di Monza, Guido Soroldoni, i loro colleghi ancora in attività e più di uno studente.
Di oggi, di ieri e anche di un passato ormai lontano. Perché dopo circa 40 anni di insegnamento i nomi di chi non siederà più dietro una cattedra il prossimo anno scolastico non sono stati e non saranno dimenticati dai tanti studenti che li hanno avuti come docenti.
La quantità e la qualità dei ricordi sono lasciati al personale giudizio del singolo e custoditi nell’animo di ciascuno. Ma il senso comune è dato da una semplice ed efficace parola, Svolta, scritta in rosso sulle magliette bianche che indossano i sette pensionandi in occasione del loro festeggiamento.
Dal prossimo 1 Settembre, quando inizierà l’anno scolastico 2017/18, per loro, a poco più di 60 anni, prenderà avvio un nuovo periodo della vita. E, quasi sicuramente, sarà necessaria una sterzata. Come quella indicata dalla freccia sulla loro maglietta. Il concetto è chiaro anche nelle parole di Lorenzo Locati. Che, dopo 40 anni da professore di educazione fisica all’Istituto statale d’arte di Monza, ora potrà dedicarsi con ancora più decisione all’atletica. E, in particolare, al lancio del peso. Disciplina in cui quest’anno è stato argento ai Mondiali Master Indoor a Daegu, in Corea del Sud (leggi qui)
Sullo spirito con cui si arriva alla pensione possono incidere inevitabilmente anche le norme legislative. In primis la legge Fornero, che nel 2011 ha riformato la materia. E, per tanti, ha allungato i tempi della fine della vita lavorativa. Come per il professore Brevigliero. “Avrei potuto andare in pensione nel 2012, ma per colpa della Fornero ho dovuto aspettare sino ad ora – spiega – forse 5 anni fa non ero ancora pronto a lasciare il lavoro, ma adesso, dopo 37 anni di docenza, sento che è giunto il momento. Mi resterà – continua – il ricordo di un bellissimo rapporto con i colleghi e con i ragazzi”.
Qualche rimpianto nel momento di andare via non può mancare, ma è colmato dalla consapevolezza che si conclude un lungo percorso. “Porto con me la memoria del passato ed uno sguardo fiducioso verso il futuro” afferma la Paulesu, 35 anni di insegnamento.
Dopo tanta fatica, alleviata da numerose gioie, il testimone passa alle nuove generazioni. “Ora è giusto dare spazio ai giovani – spiega la Cottini – abbiamo dato e ricevuto tanto in tutti questi anni”.
E, nel frattempo, in un periodo di tempo tanto ampio, i cambiamenti nella scuola sono stati molti. Anche formali. Come la denominazione di liceo che ha assunto il vecchio Istituto d’arte di Monza. “Io mi sono occupata per 20 anni di far quadrare i conti di questa scuola – afferma la Vailetti – prima le cose erano più semplici, ora, invece, le norme continuano a cambiare e, per me, era diventato più difficile stare al passo”.
I 7 pensionandi del Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini” porteranno tra i propri ricordi anche l’affettuoso messaggio di Guido Soroldini, da 11 anni alla guida dell’istituto, dopo esserne stato prima studente e poi genitore di uno studente. “Se ne vanno delle persone che qui hanno fatto la storia – afferma – persone così, però, in fondo non vanno mai via perché capaci di costruire rapporti molto importanti e duraturi. Ora è il momento di cambiare – continua – rimane, comunque, un percorso positivo”.
Per gli oltre 100 docenti e 1100 studenti dello storico Istituto statale d’arte di Monza, insomma, sembrano esserci tutte le premesse per andare avanti nella maniera migliore.
Cliccando sul seguente link e mettendo il “MI PIACE” sarete aggiornati in maniera esclusiva ed automatica su tutte le nostre NEWS, Pagina Facebook Ufficiale di MBNews