Meda, Busnelli contro Caimi: “Mai Consiglio in streaming, ma sì dirette elettorali!”

Il candidato di centro destra attacca l’avversario accusandolo di fare una politica poco trasparente.
Mentre i quattro candidati sindaco di Meda si stanno preparando a grandi feste per la fine della campagna elettorale, la fiamma della polemica ancora fatica a spegnersi. Dopo gli ultimi due faccia a faccia, di lunedì e martedì, infatti, è nata una nuova querelle che mette a dura prova, ancora una volta, l’amministrazione Caimi.
I due incontri organizzati per l’ultimo confronto tra i quattro candidati, infatti, sono stati trasmessi in diretta streaming. Scelta che ha fatto felici molti cittadini che hanno potuto seguire l’incontro comodamente da casa. Una comodità non resa possibile, invece, per i consigli comunali. Come mai? C’è chi, con ironia, sostiene che a Meda ancora non sia arrivata la tecnologia e chi invece punta il dito contro una politica forse poco trasparente.
A lanciare l’accusa è Vermondo Busnelli, candidato per Il Polo Civico: “Da quando ho iniziato la mia attività politica locale, 5 anni fa, chiesi d’introdurre la diretta streaming o, almeno, la riproduzione audio-video dei consigli comunali per entrare nelle case di medesi, visto che la partecipazione di pubblico è molto bassa – commenta – oggi la tecnologia lo consente, ma ho sempre trovato un muro di gomma da parte della giunta PD e anche da parte di altri gruppi”.
Seveso, Cesano Maderno, Desio, questi sono solo alcuni dei comuni che si sono adeguati ai tempi moderni trasmettendo in diretta i propri consigli comunali. Un servizio che potrebbe risultare utile per tutti quei cittadini che, per motivi di salute, di lavoro o di lontananza, non possono partecipare fisicamente agli incontri di Sindaco e giunta.
Secondo Busnelli, le ragioni per rifiutare una diretta streaming ai consigli comunali non possono essere né economiche né tantomeno tecniche. Dietro questa piccola mancanza ci sarebbe solo una questione politica: “l’occhio vigile dei cittadini sarebbe un ostacolo ad atteggiamenti arroganti e a dinamiche poco trasparenti nella conduzione del consiglio comunale – dice il candidato sindaco – Caimi ha usato spesso toni arroganti e offensivi contro i gruppi di minoranza e il Presidente del consiglio Molteni ha utilizzato il suo ruolo di arbitro più per proteggere la maggioranza (pur essendo stato eletto dalle minoranze, commettendo un errore), ostacolando la libera espressione dei consiglieri.”
Una politica dunque poco trasparente quella del sindaco uscente Gianni Caimi? A lui la controbattuta: “Tutte falsità, accuse infondate. Rispondo solo dicendo che noi siamo stati l’unica amministrazione a pubblicare il rendiconto di fine mandato”. Ma allora perché a Meda i consigli comunali non vengono trasmessi in diretta? “ Ma sono questi i problemi di Meda? I cittadini hanno bisogno di avere risposte in merito a questioni di lavoro, famiglia, scuole, servizi sociali – afferma deciso Caimi – questi sono falsi problemi. Qui nessuno ha niente da nascondere: il consiglio comunale è sempre stato aperto a tutti i cittadini”. E poi continua: “In questi cinque anni di mandato ho incontrato migliaia di medesi – racconta – mi piace parlare viso a viso con le persone, ascoltare i loro problemi e le loro richieste. I rapporti umani valgono di più”.
Articolo di Melissa Ceccon
Foto archivio MBNews
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