Monza, la polemica corre sui binari. Il comitato: “Solo falsità sulla metro”

19 giugno 2017 | 18:20
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Monza, la polemica corre sui binari. Il comitato: “Solo falsità sulla metro”

Tavazzi, portavoce di HQMonza: “Ci siamo rivolti ad un legale per capire se ci sono gli estremi per sporgere una querela verso chi ci accusa di esprimere delle falsità”.

Corre ancora la polemica sui binari del prolungamento della metro a Monza. Prima i dubbi sollevati dall’associazione HQMonza circa l’arrivo della linea linea in città, poi la secca smentita degli assessori alla mobilità del Comune di Monza e Milano, Paolo Confalonieri e Marco Granelli, ora all’orizzonte spunta l’ipotesi di querela

La dura replica, a “colpi di note stampa ufficiali”, giunta da entrambi gli assessori dei capoluoghi di provincia: “E’ inaccettabile che a pochi giorni dalle elezioni si possano affermare in modo così plateale vere e proprie falsità sulla metropolitana, opera che grazie al lavoro di tre anni svolto dall’Amministrazione Scanagatti in collaborazione con i comuni di Milano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni è oggi una certezza. Un duro lavoro di ricucitura per recuperare lo sbaglio della precedente amministrazione Mariani – Allevi che rinunciò all’opera, che invece risulta strategica per diminuire l’inquinamento e il traffico e per rispondere alle esigenze di migliaia di lavoratori e studenti”; ha suscitato una reazione da parte del comitato.

Ci siamo rivolti ad un legale per capire se ci sono gli estremi per sporgere una querela verso chi ci accusa di esprimere delle falsità” ha dichiarato Isabella Tavazzi, portavoce di HQMonza.

La posizione netta presa dal membro della giunta Scanagatti è arrivata in seguito alle affermazioni del gruppo di cittadini: “Nel nuovo Pums (piano per la mobilità pluriennale) di Milano, adottato pochi giorni fa dal Consiglio comunale di quella città, il prolungamento della M5 fino al nord di Monza non c’è ed è soltanto vagamente indicato, insieme a molti altri, come itinerario da approfondire.
Ormai da vent’anni manteniamo il più rigoroso silenzio durante le campagne elettorali, ma questa presa di posizione è urgente e necessaria. Ci auguriamo che il PUMS di Milano venga modificato. Quanto allo studio di fattibilità per Monza Metropolitana da Bignami a Villa Reale, anticipo che subito dopo l’elezione del sindaco di Monza, documenti alla mano, avremo parecchio da dire ” aveva affermato  Isabella Tavazzi.

E poiché quel documento è importante e i tempi stringono, l’associazione HQMonza ha deciso di presentatore una Osservazione formale con richiesta di modifica e inviato una nota di protesta al sindaco di Milano Sala ed all’assessore alla mobilità Granelli.

E dopo Confalonieri, nella smentita a quanto affermato dall’associazione monzese, si è aggiunto anche il collega meneghino Marco Granelli: “Il PUMS adottato in Consiglio Comunale di Milano a pag. 135 prevede il prolungamento della M5 da Bignami a Monza. Per il Comune di Milano questo prolungamento è strategico per lo sviluppo del trasporto pubblico e per la politica di mobilità che intende diminuire il numero di auto private in ingresso in città. L’area di Monza e Brianza che sarà collegata con Milano attraverso la M5 e la M1 rappresenta un bacino di 350.000 persone, pari alla 9° città d’Italia. Per questo il Comune ha inserito le risorse necessarie per la progettazione definitiva del prolungamento in un unico lotto della M5 a Monza e Brianza con 16 milioni di € già a disposizione. Il 22 maggio 2017 MM ha concluso l’elaborazione della prima fase dello studio di fattibilità. Gli elaborati consegnati da MM indicano la fattibilità del prolungamento e l’ipotesi di un unico lotto complessivo come quello maggiormente opportuno e sostenibile in termini di risorse e tempi. Tra tutti i prolungamenti individuati nel PUMS, quello di Monza è individuato come prioritario ed è il più avanzato in termini di percorso progettuale”.

PUMS