
Marco Granelli, assessore ai Trasporti di Milano, ha ribadito che il prolungamento della M2 potrebbe fermarsi a Brugherio – L’INTERVISTA
Sembra sfumare la possibilità di vedere arrivare la metropolitana a Vimercate. Intervistato da MBNews, l’Assessore ai Trasporti di Milano, Marco Granelli, ha infatti ribadito che il prolungamento della M2 potrebbe fermarsi a Brugherio: il collegamento fino a Vimercate, invece, potrebbe avvenire tramite corsie preferenziali lungo la Tangenziale Est.
Questo secondo il Pums, Piano Urbano della Mobilità sostenibile, approvato da Palazzo Marino nei giorni scorsi, che traccia sì linee guida, ma non parla di tempistiche e, soprattutto, come spiegato dallo stesso Granelli, “prescinde da progetti di fattibilità e finanziamenti”.
Assessore Granelli, nel Pums approvato dal Consiglio Comunale, Milano si impegna a incrementare il trasporto pubblico e parla anche della tratta metropolitana del vimercatese. Il progetto relativo al prolungamento da Cologno Nord a Vimercate a che punto è?
Nello scenario da qui a 10-15 anni disegnato dal Pums che il Comune di Milano ha appena adottato, è previsto il prolungamento della M2 in direzione Brugherio-Vimercate. Questo prolungamento è oggetto di discussione da oltre trent’anni ma fino ad oggi non aveva trovato collocazione in un piano di estensione del trasporto pubblico locale.
Nello scenario del Pums il prolungamento potrebbe in una prima fase attestarsi a Brugherio, all’altezza della SP 208, dove è possibile realizzare un terminal facilmente accessibile per le linee di trasporto pubblico dalle direttrici di Agrate, Vimercate, Monza, Concorezzo e Carugate che percorrono la Tangenziale Est o le aree della viabilità provinciale. L’ipotesi ha un elevato grado di fattibilità e i punti di attenzione riguardano l’inserimento dell’infrastruttura in superficie e del nodo di attestamento in un tessuto urbano.
Si sta quindi valutando un progetto differente?
Sempre secondo il Pums, Vimercate è inserita in un corridoio di mobilità attualmente non servita da sistemi di trasporto su ferro e che non raggiungono i livelli di accessibilità garantiti dal servizio ferroviario, come Arese-Lainate, Segrate-Pioltello, Paullo, Binasco e del cusaghese. Per questi corridoi sono presenti ipotesi di inserimento in nuove infrastrutture pesanti, come appunto i prolungamenti delle linee metropolitane. La rilevanza di questi corridoi è confermata dal Pums stesso e dal loro inserimento nel sistema delle linee S (S-Bus), tramite la realizzazione di sistemi preferenziali del trasporto pubblico su gomma, integrati ed equiparabili a servizio ferroviario regionale, sia in termini di qualità del servizio (per orari, cadenze, qualità dei mezzi, regolarità e velocizzazione) sia di integrazione con la rete portante del trasporto pubblico (interscambio con altre linee S negli hub di cintura e stazioni metropolitane, inserimento negli orari del servizio ferroviario), ma soprattutto – ed è un altro tema fondamentale del Pums – in termini di integrazione tariffaria.
Per il corridoio di Vimercate la velocizzazione dei collegamenti con Cologno potrebbe avvenire grazie alla realizzazione di una corsia dinamica sulla Tangenziale Est, previa verifica di fattibilità da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratterebbe, nell’ipotesi tutta da verificare, di attrezzare la corsia di emergenza per il transito dei bus nei periodi di congestionamento dell’asta.
Cosa devono aspettarsi i cittadini e in quanto tempo?
Il Pums, come detto, disegna lo scenario, stabilisce le priorità d’azione dei prossimi 10-15 anni per quanto riguarda la mobilità. Fra queste vi è il prolungamento della M2 lungo la direttrice verso Vimercate. Qui non vengono definiti tempi precisi e si prescinde da progetti di fattibilità e finanziamenti.
Scritto da Eleonora D’Errico