Minaccia e aggredisce la compagna per 2 anni, arrestato

Chiusa una relazione, un figlio piccolo da crescere, si era innamorata per la seconda volta. Lui, più grande di una decina d’anni, la faceva sentire protetta. Insieme hanno avuto una bambina. L’idillio però, è durato poco. Da due anni infatti, lui si è trasformato in orco aggressivo e violento, fin quando lei non ha deciso che fosse venuto il momento di dire basta e lo ha denunciato. Così un trentaseienne di Monza è finito in manette per mano della Polizia di Stato di Monza per maltrattamenti in famiglia, dopo aver minacciato e picchiato la compagna, una venticinquenne brianzola.
Solo qualche giorno fa la giovane, al termine di una discussione, era stata picchiata dal compagno. Per le contusioni riportate era finita in ospedale, dove era stata medicata. Da quel momento, compreso che così non fosse più possibile continuare, ha deciso di denunciarlo. Il giorno seguente lui, dopo averlo appreso, l’ha chiamata e le ha detto che gliela avrebbe fatta pagare. Poi, quando lei ha attaccato, ha continuato a telefonarle ininterrottamente. Arrivata fuori dalla scuola frequentata dalla loro bambina, la giovane ha ricevuto dal trentaseienne l’ennesima telefonata minatoria: “sto arrivando, te la faccio vedere io adesso”. Lei, seriamente preoccupata per la sua vita, ha deciso di chiedere aiuto al 112.
Gli agenti si sono precipitati sul posto, e a loro la giovane ha raccontato tutto quanto, aggiungendo di aver subito violenze fisiche e verbali per circa due anni, prima di decidersi a denunciarlo e maturare la decisione di lasciarlo. La Polizia, d’intesa con la giovane mamma, ha atteso in disparte l’arrivo dell’uomo e, dopo aver assistito alla sua aggressione verbale nei confronti della donna, con tanto di minacce, lo ha arrestato.

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