Monza, commercianti: “Piccoli concerti per aiutare i negozi del centro”

16 giugno 2017 | 02:15
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Monza, commercianti: “Piccoli concerti per aiutare i negozi del centro”

A poco più di una settimana dal ballottaggio fra Scanagatti e Allevi, il presidente dei commercianti Riga chiede interventi per sostenere l’economia locale.

Vanno bene i maxi eventi, ma per aiutare il commercio del centro storico servirebbero anche manifestazioni più piccole e frequenti. E’ questo il senso delle parole di Domenico Riga, presidente dell’Unione commercianti di Monza pronunciate nel bel mezzo delle elezioni amministrative che fra poco meno di due settimane vedranno sfidarsi al ballottaggio il sindaco uscente, Roberto Scanagatti, candidato del centro sinistra, e Dario Allevi, candidato del centro destra.

Domenico Riga

L’estate oramai è in pieno svolgimento e come da tradizione molti negozi del cento città rimangono aperti anche la sera, in modo particolare il giovedì. Tuttavia, le nuove disposizioni di legge che consentono ai commercianti di gestire autonomamente gli orari di apertura, hanno ridotto il numero di aperture serali. “Le zone dove i negozi rimangono aperti anche la sera sono limitate – spiega Riga -. Il primo tratto di via Carlo Alberto, più meno tutta via Italia e il tratto di via Vittorio Emanuele fino al ponti dei Leoni”. Troppo poco, servirebbero iniziative per attirare più gente e animare anche quelle vie immediatamente a ridosso del centro.

“Mi rivolgo a entrambi candidati -prosegue Riga -, uno degli obiettivi della prossima amministrazione credo debba essere quello di organizzare piccoli concerti o piccole manifestazioni nelle piazze e nelle strade del centro. La presenza di attività ludiche di questo tipo aiuterebbe enormemente il commercio locale, che in fin dei conti rappresenta una delle colonne portanti dell’economica cittadina”. In altre parole, visto che gli esercizi commerciali pagano fior di tasse e concessioni, la prossima amministrazione dovrebbe avere ben chiaro il da farsi.

“Non ne faccio una questione di colore politico – conclude Riga -, ma di opportunità. Credo sia giusto fare in modo che anche quelle fasce vicine al centro possano avere l’opportunità di lavorare di più. Ovviamente, sto facendo riferimento a determinate categorie merceologiche e non a tutte. Bar, ristoranti e gelaterie rimango regolarmente aperte anche la sera, ma bisognerebbe incentivare l’apertura anche di esercizi commerciali che trattano ad esempio vestiti e scarpe”.