Monza elezioni, il commento dei candidati esclusi dal ballottaggio

12 giugno 2017 | 00:12
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Monza elezioni, il commento dei candidati esclusi dal ballottaggio

All’alba del giorno dopo le elezioni coloro che non ce l’hanno fatta si risvegliano con un velo di amarezza.

Dopo 9 ore di scrutinio Monza va al ballottaggio. Il 25 giugno sarà ancora scontro diretto tra il candidato del centro destra Dario Allevi (39,84%) e il sindaco uscente di centro sinistra Roberto Scanagatti (39,91%). 

Seguono Danilo Sindoni (Movimento 5 Stelle) al 7,55%, Pier Franco Maffé (Monza con Maffè) al 5,23%, Paolo Piffer (Civicamente) 4,84% Michele Qiatadamo (Sinistra Alternativa) 1,28%, Manuela Ponti (il Popolo della Famiglia) 1,23% (dati diffusi sul sito del Ministero dell’Interno).

All’alba del giorno dopo le elezioni, quando i due pretendenti al poltrona di primo cittadino festeggiano e si ricaricano in vista del nuovo round, coloro che non ce l’hanno fatta si risvegliano con un velo di amarezza.

danilo sindoniDanilo Sindoni, candidato sindaco del Movimento 5 stelle, è deluso ma sereno. “I risultati ci deludono. Abbiamo pagato le conseguenze di un trend negativo in tutta Italia. Poi a Monza c’è stata una polarizzazione del voto che ha prosciugato le altre liste. Noi siamo convinti di aver lavorato bene. Porteremo avanti in Consiglio comunale le nostre battaglie. Voglio comunque ringraziare i nostri elettori e i nostri attivisti. Tra l’altro comunico che a differenza di altri abbiamo speso pochissimo: 2500 euro”.

Il M5s sceglierà come al solito di non apparentarsi? “Esatto. Ma non solo: ai nostri elettori diamo piena libertà di scegliere di andare a votare chi vogliono o anche di non andare a votare”. Cosa chiederà al prossimo sindaco di Monza? “Di essere più attento ai bisogni della città”. È stato battuto il nuovo record negativo di affluenza ai seggi: l’8% in meno di 5 anni fa. “Tutto sommato il 52% non è male. Anche se è vero che il trend di distacco dalla politica va avanti”. Cosa le resta di questa campagna elettorale? “È stata una bellissima esperienza. Ed è stata una campagna elettorale civile, poco urlata, che ha onorato Monza”.

paolo-piffer-candidato-sindacoPaolo Piffer, della lista Civicamente, ha commentato “Il dato dell’astensionismo non può che farci riflettere profondamente. Il risultato che abbiamo ottenuto è discreto ma non nascondo che speravamo in qualcosa di più. Ora siamo stanchi, abbiamo lavorato molto in questi giorni ma soprattutto in questi mesi, ora riposiamo e nei prossimi giorni faremo una riunione per fare le dovute riflessioni”.

maffe-artigianiPierfranco Maffè, candidato con la lista Monza con Maffè, ha dichiarato: “I dati oggettivi sono due, il primo la scarsa affluenza, il secondo l’ottimo risultato di Dario Allevi. La percezione in questi giorni che i monzesi non fossero troppo soddisfatti dell’operato di Scanagatti era palpabile e questa impressione è stata confermata questa notte. Il risultato di Allevi è senza dubbio una importante novità. Ora ragioneremo in vista del ballottaggio sul da farsi, io vengo da una storia di centro destra ma è ancora presto per trarre delle conclusioni su cosa accadrà il 25 giugno”.

Manuela PontiSi è detta soddisfatta Manuela Ponti, candidato del Il Popolo della Famiglia: “Siamo contenti per il nostro più che dignitoso 1.23%. E’ stata una conferma del lavoro fatto da un team nuovo a Monza. I cittadini hanno premiato l’operato svolto in pochissimo tempo, i dati mettono in evidenza che siamo presenti in città in diversi seggi e quartieri e noi ci basiamo su questo.  Non ci fermiamo, questo è solo l’inizio. Quello che non ci aspettavamo è il forte astensionismo, possiamo dire che è il solo dato certo”. Al ballottaggio ci saranno degli apparentamenti? “E’ presto per dire cosa accadrà. Ora aspettiamo di vedere i risultati inerenti il consiglio comunale”.

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