Ospedale di Vimercate sempre meno parti cesarei: standard da Nord Europa

Il numero di interventi chirurgici effettuati per le nascite, non solo è la metà rispetto alla media italiana, ma è anche tra i primi dieci del Bel Paese e sopra la media europea.
L’ospedale di Vimercate è uno degli ospedali più virtuosi d’Italia in merito alle gravidanze con parto cesareo. Il numero di interventi chirurgici effettuati per le nascite, non solo è la metà rispetto alla media italiana, ma è anche tra i primi dieci del Bel Paese, superando addirittura la media europea e allineandosi agli standard del Nord Europa.
I dati sono stati resi noti dall’istituto Mario Negri di Milano, che con lo studio “La nascita in Lombardia dal 2005 e 2014” ha evidenziato come i numeri degli ospedali brianzoli siano eccellenti se paragonati alle medie italiane ed europee: Vimercate, con il 18% dei parti cesarei annui sul totale, si allontana non di poco dalla media lombarda (27%) e da quella europea (28%), mirando a raggiungere invece lo standard finlandese del 16%. La palma d’oro, va al nosocomio di Carate che con il 15% è al primo posto in Italia, mentre non male è anche il dato di Monza con il 20%.
“La scelta del parto naturale è meno medicalizzata – ha spiegato Maurizio Bonati, responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica dell’Istituto Negri che ha coordinato la ricerca – rimanda più al rapporto mamma e bambino. Quando in un ospedale ci sono meno cesarei il percorso di nascita è più curato e accurato, con attenzione anche ad alleviare il dolore della madre. Inoltre il cesareo viene spesso scelto perché è più veloce rispetto all’accompagnamento al parto: servono meno risorse e strutture, oltre a un’attenzione diversa”.
A riconoscere il valore dell’ospedale vimercatese, ci sono anche i Bollini Rosa 2016-2017, premio che Onda, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, attribuisce agli ospedali italiani vicini alle donne. L’eccellenza della struttura di via Santi Cosma e Damiano è stata riconosciuta tra gli altri anche per il reparto di Ostetricia e Ginecologia per una serie di servizi, tra cui i ben noto parto in acqua, mentre fiore all’occhiello sono proprio i corsi pre-parto.
La ricerca dell’Istituto Negri ha poi confermato un’altra tendenza, ovvero la riduzione delle nascite in Lombardia: 6.241 in meno nel 2014 rispetto al 2005, con un saldo naturale che passa da +6.895 nel 2005 a -4.222 nel 2014. Dato importante, invece, il miglioramento della qualità delle nascite: l’83,8% dei parti è avvenuto in ospedali pubblici, il 16,2% nelle strutture accreditate e solo lo 0,1% nelle cliniche private, mentre il 72,4% dei parti si è svolto in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti l’anno.
Eleonora D’Errico