Post elezioni a Lissone: il commento dei candidati a ballottaggio

Il 25 giugno i cittadini dovranno esprimere la propria preferenza fra il sindaco uscente Concettina Monguzzi e il rappresentante del centrodestra Fabio Meroni.
Il Day After delle elezioni comunali di Lissone inizia con i commenti a caldo dei due candidati sindaco che sono riusciti a strappare il pass per il ballottaggio. Il sindaco uscente Concettina Monguzzi e il rappresentante del centrodestra Fabio Meroni hanno infatti staccato numericamente gli avversari guadagnando rispettivamente il 37.37% e il 39.87%, rimandano tutti i giochi al ballottaggi o del 25 giugno prossimo, quando si saprà finalmente chi governerà la città.
In vantaggio anche se di poco Meroni che si dice molto soddisfatto:” Sono felice per l’ottimo risultato e per essermi messo alle spalle, anche se di poco, il sindaco uscente. Sono poi doppiamente felice per la coalizione che ha ottenuto un grande risultato. Ora però ci sarà da lavorare ancora più duramente, prima di tutto per portare la gente a votare visto la scarsa affluenza e poi per provare a convincere chi non ha votato per noi. È però fondamentale che ci sia un’afflunza maggiore, perché sennò chi amministrerà avrà solo di fatto il 25% dei consensi cittadini. In ogni caso non possiamo però che essere felici perché il risultato di ieri ci dice che il 25 giugno c’è la giocheremo.”
Soddisfazione anche in casa Monguzzi, sopratutto per un risultato personale importante:” Anche se siamo sotto di due punti, sono molto soddisfatta, perché comunque siamo al ballottaggio e perché comunque abbiamo ricevuto gli stessi voti di 5 anni fa e questa è una grande cosa, perché vuol dire che abbiamo svolto un buon lavoro a tal punto da riconfermare i voti che ci hanno permesso di amministrare la città. Sono poi molto felice per il risultato personale ottenuto, visto che ho ricevuto 3 mila voti nominali e questo oltre un riconoscimento alla mia persona è un dato importante in vista del ballottaggio, dove si voterà la singola persona e non la coalizione.
Ora però è già tempo di tornare al lavoro perché dobbiamo convincere il 50% dei cittadini che non hanno votato di farlo il 25 e farlo per noi; e poi dobbiamo continuare a parlare con la gente che ci supporta per dimostrare le nostre intenzioni e volontà.” Insomma tutti e due soddisfatti, ma tutti e due preoccupati per il ballottaggio, visto che con un risultato così simile il 25 giugno sarà davvero una sfida aperta, sopratutto perché più della metà degli elettori in questo turno non si sono presentati e al ballottaggio se lo facessero potrebbero spostare, l’equilibrio precario che si è creato, in maniera netta e decisiva.