Stazione di Monza, addetto alle pulizie “eroe” è ferito alla testa

27 giugno 2017 | 11:54
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Stazione di Monza, addetto alle pulizie “eroe” è ferito alla testa

Un africano importunava una donna con la figlia. Lui ha chiesto al giovane di andare via, ma un suo amico lo ha colpito alla testa a tradimento. Ne avrà per quindici giorni.

Voleva proteggere una mamma e la sua bimba dalle pericolose evoluzioni fatte in bicicletta da un uomo nel bel mezzo della stazione ferroviaria. Per averlo rimproverato, un addetto alle pulizie si è beccato un colpo in testa scagliato con un oggetto contundente e quindici punti di sutura.

È accaduto domenica mattina, tra i binari della stazione ferroviaria, dove una donna e la sua bimba si tenevano per mano in attesa del treno. Un giovane nordafricano, arrivato fino alla piattaforma di attesa con la bici, ha iniziato a zigzagare con la due ruote tra la gente. In particolare passava con la bici sfiorando la madre e la figlia, senza nemmeno frenare, la donna ha cercato di proteggere la bambina, la quale per lo spavento si è messa a piangere.
L’addetto alle pulizie, unico presente in Stazione in quel momento, ha chiesto al ragazzo in bici di andare a fare acrobazie da un’altra parte. Il giovane però, invece di chiedere scusa e andare via, sarebbe sceso dal mezzo insultando l’uomo, per poi cercare di aggredirlo. Essendo un signore ben piazzato, l’addetto alle pulizie ha impedito al ragazzo di colpirlo, senza nemmeno torcergli un capello.

Codardo nell’animo, un amico del giovanotto è sopraggiunto alle spalle dell’uomo impugnando un oggetto, forse un sasso o un bastone, e ha colpito il dipendente della stazione alla testa. Poi, i due giovani cuor di leone sono fuggiti. Svenuto a terra l’addetto alle pulizie è stato soccorso dai presenti, compresa la donna che aveva appena difeso. Trasportato in ospedale, è stato medicato e dimesso con quindici giorni di prognosi e altrettanti punti alla testa. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Monza.