“Un posto in metro”, continua la querelle. Tra dubbi e video smentite

22 giugno 2017 | 01:01
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“Un posto in metro”, continua la querelle. Tra dubbi e video smentite

Prolungamento M5 a Monza: i botta e risposta tra comitati e istituzioni non si arrestano. Dopo i comunicati stampa arriva il video messaggio del ministro Delrio.

Per il Comitato HQ Monza la metro a Monza resta un miraggio, per il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio, è già realtà.  Un botta e risposta tra il gruppo di cittadini e le istituzioni coinvolte che non accenna ad arrestarsi. “Abbiamo bisogno di mettere nuove risorse, nuove energie sul trasporto pubblico di massa; di pensare ai nostri pendolari, di pensare ai collegamenti che rendono la vita nelle nostre città più sostenibile” il ministro ha affidato le sue parole a un videomessaggio inviato al sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, candidato con il Pd al ballottaggio di domenica prossima. Il Comitato, che ha come portavoce Isabella Tavazzi, all’inizio di questa settimana attraverso una nota stampa ha messo in dubbio, dopo la loro presa in visione del Pums, la realizzazione prolungamento della metropolitana fino a Monza.  

“Dopo la nostra protesta per l’assenza, nel Piano Mobilità di Milano (PUMS adottato), del prolungamento della M5 fino a nord di Monza, si è scatenata una bagarre del tutto incomprensibile. Anziché rispondere alla nostra richiesta di chiarimenti, l’assessore alla mobilità di Milano Granelli ha diffuso una presunta smentita dichiarando genericamente che “la tratta Bignami-Monza” nel PUMS c’è (ma c’è fino a Bettola, che topograficamente e nella realtà vissuta è Cinisello e non Monza). Si è infilato nella polemica anche l’assessore alla mobilità di Monza, Paolo Confalonieri, il quale – quantunque da noi non chiamato in causa – ha tacciato la nostra Associazione di dire “vere e proprie falsità” ” ha spiegato Isabella Tavazzi. L’ultima puntata di “Un posto in metro” ha visto anche l’ipotesi di una querela da parte del Comitato monzese nei confronti di quanti li accusano di dire il falso. La questione non si è però risolta e i nuovi risvolti vedono, per l’appunto, il video di Delrio.

“Abbiamo soprattutto messo mano – dice il ministro – al grande prolungamento della M5 che sarà risolutivo per la città di Monza. La M5 ha già ricevuto 16 milioni di euro per la progettazione. È un’opera imponente che supera il miliardo di euro nei suoi due stralci, quello che (da Bignami) va fino a via Marsala e quello che poi da Marsala arriva al Polo Istituzionale di Monza. Un progetto che non è una promessa ma che ha già la copertura negli stanziamenti pluriennali che quest’anno sono stati superiori a 47 miliardi, di cui ben 21 al mio Ministero. Il Governo si è impegnato a finanziare questi stralci di volta in volta ovviamente con la collaborazione delle istituzioni preposte. Questo grande lavoro di spinta ai collegamenti sostenibili a Monza lo abbiamo fatto insieme a Roberto Scanagatti. Questo percorso non merita di essere interrotto: progetti seri con persone serie hanno le gambe per camminare anche nel futuro e spero davvero di continuare a lavorare con voi insieme a Roberto” ha concluso Delrio.

Dopo il video del ministro Del Rio sul tema M5, HQMonza ha optato per il “prolungamento” del discorso: “Le parole del ministro Del Rio sono certamente autorevoli, ma sono parole. La nostra esperienza ventennale ci dice che, nelle questioni pubbliche, contano gli atti. E sugli atti e sui documenti di programmazione la M5 sino a Monza nord ancora non c’è. Un esempio? Per la M2 fino a Vimercate, per anni promessa e ripromessa, esiste persino il progetto (2007) e c’era parte del finanziamento, ma non è mai stata realizzata. I cittadini badano ai fatti e non alle parole” ha aggiunto la portavoce dell’associazione.

E se da una parte il gruppo di San Fruttuoso non nasconde i suoi dubbi, dall’altra il sindaco di Monza Roberto Scanagatti non nasconde la grande soddisfazione per il messaggio ricevuto: “Le parole del Ministro aggiungono chiarezza e mettono definitivamente a tacere le voci di alcuni sostenitori di Allevi che in questi ultimi giorni, chissà perché, sollevavano dubbi sulla realtà. Invece, la metrò è un progetto concreto, finanziato, che darà grandi opportunità alla nostra città, riducendo l’inquinamento e rendendo più facile la vita di migliaia di pendolari”.