Abusi sessuali sulle stagiste minorenni, arrestato “l’orco dei centri estetici”

“Non voglio più andare a lavorare lì, mi ha messo le mani addosso”. Da questa denuncia è partita l’indagine che ha portato all’arresto di un uomo.
“Se vuoi lavorare per noi devi essere carina con me, altrimenti non sarò contento e sai, sono io che scrivo la tua valutazione”. Era questo il tono provocatorio, subdolo, che un cinquantaquattrenne brianzolo e titolare di due centri estetici nel Vimercatese, utilizzava con le sue giovani stagiste minorenni, per costringere a subire attenzioni sgradite, molestie e abusi sessuali.
A seguito di una scrupolosa indagine della Polizia di Stato di Monza, l’uomo è stato arrestato in esecuzione di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale su minori.
Sono quattro le vittime accertate degli abusi sessuali dell’imprenditore che, forte della sua posizione di datore di lavoro, secondo le indagini coordinate dalla Procura di Monza, ha abusato sessualmente di almeno quattro ragazzine, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, durante il loro periodo di stage per il progetto “alternanza scuola/lavoro”. Due di loro sono rimaste vittime di palleggiamenti e abusi, due invece sarebbero state costrette a veri e propri rapporti sessuali.
Le indagini della Polizia di Stato di Monza sono iniziate nel febbraio scorso, quando una delle vittime si è rivolta ad un consultorio familiare per ricevere assistenza psicologica in seguito agli abusi subiti. “Non voglio più andare a lavorare lì, mi ha messo le mani addosso”.
Dopo la confessione choc della giovanissima, come da prassi, il centro ha segnalato l’accaduto alla Polizia. Da quel momento sul comportamento brutale e vizioso dell’uomo, si è scoperchiato il vaso di Pandora. Secondo quanto ricostruito, alle ragazzine che arrivavano al centro, l’uomo faceva intuire di avere il potere di decidere del loro futuro, scrivendo la relazione conclusiva sulle loro capacità professionali, indispensabili per ottenere un buon voto al diploma di fine ciclo studi alla scuola di estetica.
“Devi essere carina con me, vieni che ti insegno come si massaggia”. Così, con il pretesto di mostrare loro come si tratta un cliente, che il 54enne approcciava le ragazzine. Poi il massaggio si trasformava in molestia, in abuso e, in due occasioni, in violenza sessuale vera e propria. Identificata la prima vittima della sua brutalità, la Polizia ha sentito come testimone anche una giovane donna, vicina di casa della nonna della ragazzina, che a sua volta aveva parlato con un’altra ragazza del comportamento ormai noto dell’uomo nei confronti delle giovani stagiste.
A quel punto, su richiesta della Procura di Monza, la Polizia ha iniziato ad attivare le intercettazioni telefoniche ed ambientali, riuscendo a catturare anche alcune conversazioni tra le ragazzine nelle due strutture del mostro, durante le quali le giovanissime parlavano proprio delle sue avances. Ricostruito a ritroso, anche attraverso Inps, l’identità di tutte le giovanissime che hanno effettuato uno stage con lui e coloro che, successivamente, sono state assunte come apprendiste, i poliziotti hanno identificato le quattro vittime. Le vittime tutte minorenni adolescenti si sono trovate in una situazione di totale soggezione rispetto all’uomo che aveva in mano le loro sorti scolastiche, circostanza di cui lo stesso uomo si è dimostrato consapevole. Tenuto conto anche del concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, il 54enne è stato arrestato e portato in carcere. Non si esclude che le vittime possano essere molte di più, e che non abbiano denunciato per vergogna o paura.