Puglisi “Arcore va assicurata contro i furti”. Il sindaco: “Solo propaganda”

19 luglio 2017 | 12:22
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Puglisi “Arcore va assicurata contro i furti”. Il sindaco: “Solo propaganda”

Il prossimo Consiglio comunale sarà chiamato a votare la mozione del consigliere Puglisi. Costo per il comune 40mila euro.

Assicurare i cittadini contro i furti? Sì, ma dipende dalla votazione in Consiglio comunale. La questione è stata proposta ad Arcore da Cristiano Puglisi, capogruppo di Forza Italia, che ha presentato ieri una mozione con tanto di preventivo.

Per assicurare tutti i cittadini di Arcore il costo per casse comunali è di circa 40mila euro. Una copertura che non risarcisce del furto ma i disagi collegati all’atto criminoso subito, ovvero le spese causate da chi ha forzato, per esempio, porte e finestre per entrare in casa, ma anche in parte il maltolto, fino un massimo di 5000 euro. Insomma, il fabbro e il vetraio li pagherebbe l’assicurazione comunale.

“Questo sarebbe un provvedimento mirato sia a migliorare la sicurezza sia di carattere sociale – spiega il forzista – Se solo il comune volesse assicurare la popolazione over 65, il premio pro capite salirebbe da 2 euro a 2,50. Sono gli anziani i più colpiti dalle truffe, dai furti e dalle rapine –  aggiunge Puglisi che spiega – La polizza coprirebbe anche il denaro contante rubato fino a un massimo di 500, se questo è stato prelevato appena un’ora prima”.

Il Sindaco, Rosalba Colombo, proprio non ci sta alla proposta che definisce di sapore “propagandistico”: “Credo che non si amministri sui giornali o su facebook, come spesso ama fare Puglisi. Capisco la voglia di apparire a tutti i costi, ma per fortuna ci sono sedi e organi preposti per amministrare il bene comune. Nel prossimo Consiglio Comunale, previsto per fine luglio, ogni consigliere sarà libero di esprimere liberamente la propria opinione su questa mozione e si procederà ad una votazione democratica” – conclude ferma la Colombo.

L’idea del consigliere, per la cronaca, non è una novità in assoluto. Provvedimenti simili sono stati già presi in vari comuni d’Italia, come San Giovanni Lupatoto (Vr), Selvazzano(Pd), o Spinea. Nel momento in cui l’assicurazione è attiva di fatto viene usata.

A dir il vero non tutte le compagnie assicurative sono disposte a stipulare tali contratti. Sergio Pattini, Responsabile di Me.pa. Assicurazioni ci spiega come mai: “In questo genere di polizza collettiva i massimali, che per ovvie ragioni non possono essere alti, alimenterebbero numerosi contenziosi e certamente non risponderebbero alle aspettative dei cittadini. Se fosse il mio comune preferirei che impegnasse i soldi necessari per tale investimento in azioni di sicurezza preventiva”. Ovvero, tutto l’oro del mondo non basterebbe per ripagarci degli oggetti a cui siamo legati, anelli, collane e quant’altro, figuriamoci solo 5000 euro…
Ad Arcore la decisione è rimandata al prossimo consiglio comunale.