Attualità

Bagnanti abusivi alla Boscherona, le ‘armi’ spuntate del Comune

L'amministrazione Allevi ha deciso il netto contrasto ai nomadi che si tuffano nel canale Villoresi. Ma il problema resta. "Le leggi nazionali non ci danno gli strumenti" afferma l'assessore Arena.


Si tuffano nel canale Villoresi. Vengono allontanati e redarguiti dalla Polizia locale. Poi ritornano e si rituffano nel canale. Come se fossero al mare. E’ il tira e molla che vede protagonisti un gruppo di una trentina di nomadi. Pronti a mettere a repentaglio la propria incolumità e la sicurezza di un luogo interdetto all’accesso per il piacere di un po’ di un bagno rinfrescante. Scenario, ancora una volta, la Boscherona, zona residenziale a nord di Monza. Proprio quest’area, a solo un chilometro dalla Villa Reale, negli ultimi mesi, è già finita sotto i riflettori della cronaca per una permanente situazione di degrado ambientale, mancanza di sicurezza stradale e ciclopedonale, viabilità precaria, prostituzione e spaccio di droga. Ed, ora, deve gestire anche la presenza dei bagnanti abusivi. Che non si sono fatti intimorire dai controlli giornalieri delle forze dell’ordine e dalle recentissime multe, con sanzione di 25 euro ciascuno, comminate a 4 persone intente a nuotare nel canale Villoresi. Tanto meno sono servite le sempre più accese lamentele dei sempre più esasperati residenti della Boscherona.

Non ha spaventato i nomadi nemmeno il cadavere, ancora senza identità, ritrovato proprio nel canale cittadino all’altezza di via Borgazzi. Niente è servito a cambiare la situazione, per il momento. E, così, anche il giro di vite impresso dalla nuova amministrazione comunale di Monza si sta scontrando con un’inevitabile impotenza. “La legge nazionale non ci mette a disposizione gli strumenti per punire questi nomadi – afferma il neo assessore comunale alla Sicurezza, Polizia locale e Mobilità, Federico Arena – tra l’altro, a modo loro, sono anche furbi, in quanto, ad esempio, l’assicurazione dei camper con i quali si sistemano nelle aree verdi della zona è in regola”. Ormai tutti i giorni quella che va in scena alla Boscherona è una sorta di tragicomica pantomima. “Le pattuglie passano 3-4 volte al giorno ed intervengono per ristabilire l’ordine, ma i nomadi si sono semplicemente spostati dal parco comunale della nostra zona ad un’area di viale Elvezia, dove si accampano di notte – spiega Roberto, un residente di via Tagliamento – da lì, durante il giorno, portano un solo camper alla Boscherona, lasciano un anziano come guardiano e man mano arriva tutto il gruppo a piedi e con i passeggini per tuffarsi nel canale Villoresi e, probabilmente, anche per altre attività illecite come lo spaccio di droga”.

Alla mancanza di una legislazione efficace si aggiungono anche difficoltà strutturali. Che rendono ancora più complicata l’azione di repressione di azioni, come appunto i tuffi nel canale Villoresi, vietate dal regolamento comunale. “Stiamo cercando di fare il massimo, ma c’è un’evidente scarsità di risorse umane nelle forze dell’ordine” ammette Arena. Nonostante questo, nell’immediato, il Comune di Monza ha intenzione di puntare su una quanto più costante presenza di uomini in divisa. Nella speranza che serva come deterrente. “Il controllo assiduo del territorio e le azioni di disturbo servono a far capire che situazioni di degrado non sono tollerate” afferma l’assessore comunale alla Sicurezza. E per il futuro? “E’ allo studio un’ordinanza per colpire situazioni come quella della Boscherona – annuncia Arena – il problema madre, comunque, resta il fatto che in Italia manca la certezza della pena e, così, quando qualcuno viene colto a compiere un reato, è ben difficile che si faccia un giorno di carcere”.

L’impressione è che i residenti della Boscherona dovranno pazientare ancora prima di veder risolti, almeno in parte, i problemi che li affliggono. Molto probabilmente altre segnalazioni si aggiungeranno a quelle già fatte nel corso degli anni. Di cui, più volte, noi di MBNews ci siamo occupati (leggi qui). Il caldo degli ultimi mesi non ha fatto che aggiungere un ulteriore tassello ad una situazione già critica. E, di certo, non ha aiutato il rimpallo di responsabilità tra Polizia locale e Est Ticino Villoresi-Consorzio di Bonifica sulla questione dei bagnanti abusivi. Le ultime azioni dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Dario Allevi da meno di un mese, è stata interpretata dai residenti come un netto cambio di direzione. E, quindi, cresce un sentimento di ottimismo. “Speriamo veramente che sia la volta buona per risolvere le problematiche dei residenti della zona” afferma Patrizia, che abita in via Stradella. A questo punto sembra contare più il raggiungere la meta che la lunghezza della strada per arrivarci.

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