Dopo Lazzate, anche Lentate dice di no ai migranti. Sindaco: “Oltre il limite”

Il sindaco e il vicesindaco di Lentate ribadiscono la loro posizione sull’accoglienza, e avvisano: il 2 agosto ci sarà una manifestazione per dire basta all’arrivo dei profughi.
Lentate dice basta ai profughi. Martedì 25 luglio c’era anche il sindaco di Lentate Laura Ferrari, insieme al suo vice Matteo Turconi, al presidio organizzato dalla Lega Nord a Lazzate contro l’accoglienza dei richiedenti asilo. «A Lentate questo pomeriggio sono arrivati sei nuovi profughi – ha affermato Ferrari, sottolineando come a Lentate, che conta circa 16.000 abitanti, sia già stato superato il limite massimo di richiedenti asilo in base all’accordo tra Anci e prefettura -. Se il prefetto vuole la guerra, che guerra sia. Mi fa piacere poter collaborare con sindaci dei comuni limitrofi che la pensano come me: sì all’accoglienza, ma solo dove c’è prima il rispetto delle regole. Altrimenti è un’imposizione, ed è inaccettabile». Dopo Lazzate, ora anche Lentate vuole dire basta ai migranti: c’è già in programma una manifestazione supportata dall’amministrazione per la serata del 2 agosto.
«Oggi sono arrivati altri profughi, letteralmente buttati nei cortili del paese di Lentate. Sappiamo che al momento convivono in 13, di 3 diverse etnie, in un unico appartamento – racconta Turconi -, e l’Asl ha pure rilasciato un’apposita delega».
«Abbiamo un’arma in mano, l’arma del voto – ricorda il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Romeo -. Maroni ricorda che il 22 di ottobre ci sarà il referendum per l’autonomia, e chiede una competenza per la Lombardia, che è quella per la sicurezza. Solo così potremo comandare in casa nostra. Nessun altro da Roma deve venire qua a decidere del nostro territorio».