“Se penso a Lentate mi viene il vomito”, Ex candidato sindaco nella polemica

13 luglio 2017 | 01:10
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“Se penso a Lentate mi viene il vomito”, Ex candidato sindaco nella polemica

«Terzo giorno a Strasburgo: si parla di futuro […] Poi penso a Lentate e mi viene il vomito, è più forte di me»: il post, pubblicato ha creato una polemica intorno all’ex candidato sindaco del PD.

«Poi penso a Lentate e mi viene il vomito, è più forte di me». Ha fatto scalpore il post che Marco Cappelletti, ex candidato sindaco per il Partito democratico, ha pubblicato su Facebook il 6 luglio. Subito ripreso sui social, è stato aspramente criticato sia dai cittadini sia dalla nuova amministrazione di centrodestra guidata da Laura Ferrari, che si era detta offesa e indignata da un commento del genere riferito alla propria città.

 «Quel post è stato strumentalizzato, se ne è preso solo un pezzo per reinterpretarlo – si difende ora Cappelletti -: non è una manifestazione di odio nei confronti di Lentate, anzi, il contrario: mi trovavo a Strasburgo a parlare di evoluzione, giovani e futuro, mentre da noi la risposta della nuova amministrazione ai problemi della città è stata “tombini”. Vuol dire rimanere impantanati nella melma dove ci lamentiamo di essere».

cappelletti_post_lentate_facebook

Così facendo però Cappelletti ha prestato il fianco alle critiche, scatenando una polemica, ma che rende bene l’idea della spaccatura esistente a Lentate tra i due contrapposti schieramenti di destra e sinistra, nuova e vecchia amministrazione.  

Al di là dei suoi avversari politici, in tanti hanno criticato le parole dell’ex candidato sindaco, pubblicate con troppa leggerezza: come si impara sempre troppo tardi, l’immediatezza dei social network è un’arma a doppio taglio. «Ferrari e Turconi (il vicesindaco, ndr) si stanno dimostrando per quello che sono – insiste Cappelletti -: visione politica zero, si limitano a fare manutenzione ordinaria, quello che potrebbero fare anche gli uffici tecnici. Se vanno avanti così – continua sarcastico -, in tre mesi avranno esaurito il programma elettorale. Tutti i progetti grossi che stanno partendo, però, sono quelli della vecchia amministrazione: e sarò curioso di vederli all’inaugurazione della scuola di FederLegno Arreda, un nostro progetto a cui erano contrari».