Matteo Fontana dopo l’incidente ritorna il sorriso: “Poteva andare peggio!”

7 luglio 2017 | 09:32
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Matteo Fontana dopo l’incidente ritorna il sorriso: “Poteva andare peggio!”

Un incidente che non ci voleva per il triatleta del Monza Marathon Team. Gomito e due vertebre rotte. Ma lui cerca di essere positivo:”Piangersi addosso non serve!”

Ancora una volta la cattiva sorte ha deciso di accanirsi contro il triatleta del Monza Marathon Team,Matteo Fontana. Nel pomeriggio di martedì 4 luglio, durante un allenamento in bicicletta in provincia di Como, Matteo è stato coinvolto in un incidente con  uno scooter nei pressi della stazione di Canzo. Il motociclista, che secondo le ricostruzioni è un extracomunitario e senza assicurazione, ha invaso la carreggiata tagliando la strada al ciclista, che ha così perso il controllo del mezzo cadendo rovinosamente sull’asfalto . Considerando la dinamica dell’incidente Fontana può già ritenersi fortunato di essere fuori pericolo. Un gomito e due vertebre rotte, questo il bilancio delle fratture riportato dall’Ospedale di Como. Uno stop che proprio non ci voleva per il venticinquenne di … rientrato da poco da un’altro infortunio che lo aveva tenuto lontano dalle competizioni per oltre un anno.

Oggi, a tre giorni dall’incidente, noi di MBNews abbiamo provato a sondare il suo stato d’animo. Matteo si è mostrato come sempre disponibile e più positivo del previsto. Di seguito riportiamo il nostro breve scambio di battute con l’atleta del Monza Marathon Team.

“Ciao Matteo, l’ultima volta ci siamo sentiti dopo il tuo successo all’IronLake Mugello, ricordi? Purtroppo oggi le circostanze sono ben diverse, ma innanzi tutto voglio chiederti: come ti senti?”

“Oggi mi sento meglio fortunatamente. Per la prima volta dopo l’incidente mi è stato concesso di alzarmi, fino a ieri ero ancora costretto a letto. Dal punto di vista del morale non è facile ma in queste situazioni piangersi addosso non serve a niente, perciò voglio provare a prenderla con positività.”

Come tu stesso hai detto nel video postato poche ore fa sulla tua pagina Facebook, poteva andare peggio… “

“Sì, per quella che è stata la dinamica dell’incidente poteva andare molto peggio. Devo ritenermi fortunato di poter essere già in piedi. E’ chiaro, il processo di guarigione non sarà breve, ma adesso devo pensare a rimettermi in sesto dal punto di vista della salute fisica personale, dopodichè penserò anche all’aspetto sportivo e al rientro come atleta”

Tornando all’incidente invece, hai qualche novità rispetto alle indagini che stanno portando avanti le forze dell’ordine?”

“Si, mi hanno chiamato ieri sera dicendomi che dalle loro ricostruzioni è stata confermata la mia innocenza. Io non avevo dubbi a riguardo. Nonostante la perdita di conoscenza dopo l’incidente, già sapevo di non avere colpe e di essere a tutti gli effetti la parte lesa.

“Ci auguriamo davvero che la giustizia faccia il suo corso e che chi ha sbagliato paghi con la giusta moneta il suo errore. Purtroppo ultimamente si legge spesso di incidenti come il tuo, con epiloghi anche ben più gravi. Le triste sorte toccata a Nicky Hayden e Julia Viellehner, che hanno perso la vita sulla strada andando in bicicletta, fotografano bene i pericoli a cui va incontro chi pratica questo sport. Pensi che chi pratica il ciclismo su strada non sia abbastanza tutelato?”

“Non è questo. Dipende da caso a caso. In generale posso dire che secondo me c’è poco rispetto del codice della strada, sia da parte degli automobilisti che dei ciclisti stessi”.

“Grazie Matteo per la tua disponibilità. Come hai annunciato su Facebook domani dovrebbero dimetterti dal sant’Anna di Como, non ci resta che farti un in bocca al lupo di pronta guarigione e sperare di sentirci presto per tornare a far parlare lo sport!”

“Grazie a voi! Sì, mi auguro davvero che la prossima intervista sia per celebrare qualche mio nuovo successo! Nello sport come nella vita si cade e ci si rialza. Farò di tutto per tornare quello di prima!”