Monza, “Piramidi di San Fruttuoso”: Anas ci riprova con un nuovo bando

L’ente strade ha dato via libera a una nuova asta per la vendita dei cubi di cemento accatastati in via Tagliamento e precedentemente utilizzati durante il cantiere del tunnel di viale Lombardia
Anas ci riprova. A distanza di oltre un anno dal primo bando per la vendita delle “Piramidi di San Fruttuoso”, l’ente strade ha deciso di tornare alla carica con una nuova gara per “sbarazzarsi” di quei 1400 cubotti di calcestruzzo e del peso di quasi 2 mila chili accatastati in via Tagliamento dal 2013, vale a dire da quando è stato chiuso il cantiere del tunnel di viale Lombardia. I cubi era stati utilizzati durante i lavori come contrafforti.
I blocchi, che possono essere utilizzati da cantieri, saranno messi all’asta suddivisi in 14 lotti dal prezzo base di 1300 euro l’uno, cui vanno aggiunti altri 300 euro per gli oneri di sicurezza. Gli abitati della zona sperano che finalmente questo strano deposito venga definitivamente smantellato. Non è mai stato causa di disagio e nemmeno di rischio, ma da qualche mese a questa parte l’area dove sono stati stoccati i cubetti ha cominciato a essere frequentata da sbandati e writers.
Le “Piramidi di San Fruttuoso” sono state usate per motivi di sicurezza in diverse occasioni e manifestazioni, a partire dalla visita del Santo Padre lo scorso marzo. I pellegrini che quel giorno parteciparono alla messa di Papa Bergoglio, ricorderanno sicuramente dei grossi blocchi di cemento armato posizionati lungo alcune delle principali strade attorno al Parco. Ecco, quei blocchi arrivavano direttamente dalle “Piramidi di San Fruttuoso”.
La prima asta risale allo scorso anno e andò praticamente deserta probabilmente a causa del fatto che i costi di prelievo e trasporto erano a carico dell’acquirente. Per adesso, in attesa del nuovo bando, le Piramidi continuano a restare lì, oramai parte integrante dell’arredo urbano locale, visibili anche dalla Valassina quando si procede verso Milano.