Monza, pugno al volto della compagna davanti ai figli: arrestato

8 luglio 2017 | 09:30
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Monza, pugno al volto della compagna davanti ai figli: arrestato

Ubriaco non voleva uscisse di casa. Le percosse e poi un pugno in pieno volto. La donna ha chiamato i carabinieri.

Ha picchiato e minacciato la compagna, lei poi ha chiesto aiuto e lui è stato arrestato. Il tutto sotto gli occhi innocenti dei loro figli.

È accaduto a Monza, nel primo pomeriggio di ieri, in un appartamento dove vive un quarantatreenne di El Salvador, unitamente alla sua compagna. È stata lei a telefonare al 112 chiedendo di intervenire, perché l’uomo la stava picchiando al culmine di una lite. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, nell’appartamento della coppia c’erano la donna e i figli avuti dal compagno, entrambi minorenni.

La donna ha spiegato ai poliziotti che, poco prima del loro arrivo, mentre in casa stava preparando i figli per uscire per andare a fare un giro al centro commerciale, il compagno, probabilmente in preda agli effetti dell’alcool, le avrebbe impedito di uscire e le avrebbe detto che se avesse disobbedito, l’avrebbe uccisa.

Lei però ha continuato a vestire i bambini, decisa a fare come aveva programmato, ma l’uomo avrebbe reagito riempiendola di botte, fino a farla cadere a terra dopo averle sferrato un pugno in viso.

Appurato quanto accaduto, gli agenti, su indicazione della donna che era molto preoccupata per i propri figli minori, hanno controllato le zone limitrofe alla ricerca dell’uomo, che nel frattempo si era allontanato dall’appartamento.

L’uomo, che evidentemente aveva fatto uso di bevande alcoliche, è stato rintracciato in via De Gasperi, perquisito e accompagnato presso gli uffici del commissariato.

Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato, occultato tra i suoi indumenti, un involucro di cellophane di colore verde contenente hashish, il che gli è costato una sanzione amministrativa per uso di sostanze stupefacenti.
Nel frattempo a casa della coppia è arrivata una squadra del 118, che ha prestato le prime cure alla vittima delle percosse, per poi accompagnarla presso il pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo.