Canale Villoresi, nuova vita: tra piste ciclabili e sponde sistemate

2 agosto 2017 | 06:12
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Canale Villoresi, nuova vita: tra piste ciclabili e sponde sistemate

Nuove piste ciclabili, sponde sistemate, maggiore regimentazione: il Canale Villoresi, soprattutto nel territorio del Comune di Agrate Brianza, è pronto a rinascere.

Nuove piste ciclabili, sponde sistemate, maggiore regimentazione: il Canale Villoresi, soprattutto nel territorio del Comune di Agrate Brianza, è pronto a rinascere. Dopo che gli amministratori locali hanno sollecitato Regione Lombardia a intervenire, Laura Barzaghi, consigliera regionale del Pd, ha raccolto le istanze e presentato un ordine del giorno all’assestamento di bilancio, al voto in queste ore, che è stato approvato.

L’atto impegna la Giunta regionale “a promuovere, d’intesa con tutti gli enti interessati e in particolare con il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi e i Comuni coinvolti, un Accordo di Programma per la progettazione e la realizzazione degli interventi necessari a consentire il completamento delle opere di riqualificazione del Canale Villoresi, e a intraprendere ogni azione utile all’individuazione e al reperimento, nell’ambito dell’Assestamento di Bilancio 2017/2019, delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle opere”, spiega Barzaghi.

 “Il Canale Villoresi rappresenta per l’agricoltura e per il paesaggio rurale lombardo una importante opera idraulica che si sviluppa orizzontalmente, da ovest verso est, nell’alta pianura di Milano per ben 86 chilometri, costruita negli anni 1881-1886, con lo scopo di utilizzare a uso irriguo le acque del lago Maggiore – riassume Barzaghi nell’odg –. Le sue acque sono destinate all’area della medio-bassa pianura padana compresa tra Ticino e Adda, tra l’importante manufatto che consente la derivazione, localizzato in fregio alla traversa del Panperduto, nel Comune di Somma Lombardo (Va) e il Comune di Cassano d’Adda (Mi)”.

Ma il Villoresi è anche indicato nel Piano regionale della mobilità ciclistica di Regione Lombardia per l’importanza strategica come collegamento ciclabile turistico per il circuito Adda-Ticino-Martesana e per gli spostamenti quotidiani tra i comuni che attraversa. “Negli anni sono stati attuati importanti interventi di rifacimento dell’alveo con il recupero e la realizzazione ex novo di piste ciclabili o percorsi pedonali sulle banchine – prosegue Barzaghi –. Ora bisogna procedere al completamento, in particolare per quanto riguarda gli interventi di demolizione e ricostruzione del rivestimento delle sponde e del fondale nel tratto da Brugherio fino a Cassano d’Adda e la nuova realizzazione di percorsi ciclopedonali nei tratti da Brugherio fino a Pessano con Bornago, passando per Agrate Brianza, e da Masate a Cassano d’Adda”.