Polemica Salvo D’Acquisto: Solidarietà Nazionale non accetta il rifiuto

14 agosto 2017 | 14:54
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Polemica Salvo D’Acquisto: Solidarietà Nazionale non accetta il rifiuto

Non si placa la polemica nata tra Solidarietà Nazionale e la scuola Salvo d’Acquisto di Cesano Maderno.

Non si placa la polemica nata tra Solidarietà Nazionale e la scuola Salvo d’Acquisto di Cesano Maderno. La raccolta fondi di fine luglio per l’acquisto di alcuni libri da destinare proprio alla biblioteca dell’istituto, su richiesta di alcune mamme, ha portato a galla dissapori di natura politica che, ancora oggi, tengono accesi gli animi.

Dopo il ribadito rifiuto di Michela Vaccaro, dirigente scolastica, di accettare i proventi della giornata solidale (circa mille euro da investire in libri dedicati ai disturbi nell’apprendimento per i ragazzi cesanesi) arriva immediata la risposta di Solidarietà Nazionale.

A parlare, questa volta, è Matteo Vivona, responsabile dell’associazione: “La direttrice Vaccaro pare non comprendere che sta sbattendo letteralmente la porta in faccia ad una somma devoluta non da un partito politico ma da un’associazione solidale – scrive in un comunicato – la somma raccolta proviene dai cittadini cesanesi dalla loro volontà di ampliare il materiale formativo, soprattutto riguardante i DSA e i BES.  Questa quota sarebbe stata versata ad alcune mamme che avrebbero provvisto all’acquisto dei libri e poi alla donazione, quindi tecnicamente sono proprio le mamme a donare i libri, non l’associazione Solidarietà Nazionale. Essendo questi fatti a conoscenza di tutti gli interessati di questa vicenda mi chiedo, perché mai questa riluttanza nei confronti di Solidarietà Nazionale? Perché un rifiuto così sprezzante in un periodo già così poco proficuo per la scuola, visti i tagli effettuati nei fondi per l acquisto di materiale didattico?”.

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Domande alle quali, per ora, non c’è risposta da parte della scuola Salvo d’Acquisto diretta da Michela Vaccaro, “accusata” di essere troppo politicamente coinvolta (essendo anche presidente dell’ANPI) come si legge nelle parole scritte da Matteo Vivona – “Non sarà forse il suo ruolo nell’ANPI, o la sua iscrizione tra le fila di qualche partito politico a fare pressione perché questa negazione insensata venga portata fino in fondo?”. La polemica, che ovviamente ha raggiunto anche il web, sta creando non poco scompiglio: sono molti quelli che si chiedono come mai una semplice raccolta fondi sia sfociata in una “guerra” politica.

“La vostra ignoranza la nostra più grande fortuna”, sono queste le parole che si leggono sulla pagina ufficiale di Luca Giugno, ex candidato sindaco per Forza Nuova che, rispondendo ai molti commenti ricevuti in merito alla questione aggiunge: “i testi sono già nella biblioteca seguiranno novità: la denuncia è già partita”. E la conferma arriva proprio dal responsabile di Solidarietà Nazionale che dichiara: “visto che quanto in discussione è legislativamente previsto e tutelato, nel momento in cui venissero meno i progetti differenziati, per mancanza di fondi, il Dirigente Scolastico Vaccaro, sarà segnalato presso la Procura della Repubblica, il Ministero dell’Istruzione e gli Uff. Scolastici territorialmente competenti”. Intanto, in attesa di un eventuale risposta da parte di Michela Vaccaro, il gruppo di Solidarietà Nazionale si dice pienamente soddisfatto del lavoro svolto: “Siamo orgogliosi e speranzosi che tramite questo buono fruibile da parte delle famiglie, i bambini e i ragazzi possono compiere un ulteriore passo per la soluzione delle loro difficoltà”. Nonostante il netto rifiuto da parte della scuola, i libri hanno raggiunto comunque la loro destinazione e il bene dei bambini, pare, è stato fatto.