Desio, ordinanza del Comune contro l’inciviltà e il vandalismo

L’ordinanza prevede il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro e vendita per asporto di superalcolici nelle aree circostanti il Parco di Villa Tittoni.
Scatta il divieto previsto dall’ordinanza firmata dal Sindaco Roberto Corti di divieto di vendita, nella zona circostante il Parco di Villa Tittoni di bevande in contenitori di vetro e di vendita di superalcolici per asporto. Il divieto sarà in vigore dal 10 agosto all’ 11 settembre in occasione degli eventi culturali e musicali che si svolgeranno presso il Parco di Villa Tittoni, dalle ore 18 del giorno interessato e sino alle ore 3 del giorno successivo.
L’inosservanza degli obblighi e divieti stabiliti con l’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione da € 83.00 a € 500.00; tale sanzione verrà comminata anche a chi detiene bevande in bottiglie e contenitori in vetro nelle aree interessate, in aggiunta a ciò è previsto il ritiro immediato e il sequestro amministrativo dei contenitori.
L’ordinanza è stata emessa in considerazione del fatto che, nonostante nell’ambito della rassegna estiva “Parco Tittoni” le bevande siano vendute esclusivamente in contenitori di plastica usa e getta e non vengano somministrati superalcolici, alla chiusura degli eventi programmati, le vie e le aree verdi limitrofe al parco risultano disseminate di bottiglie in vetro.
Non essendo quindi il problema riconducibile alla gestione degli eventi di Parco Tittoni, ma probabilmente dovuta alla vendita e consumazione di bevande acquistate in esercizi attigui alla zona o comunque portate con sé da altri luoghi da parte dei frequentatori stessi degli eventi, l’ordinanza stabilisce il divieto presso gli esercizi pubblici ed esercizi commerciali con sede nei luoghi interessati dagli eventi e nelle zone limitrofe, con riguardo a quelli ubicati nelle seguenti vie e piazze: via Lampugnani, via XXV Aprile, via Forlanini, via Tagliabue, via Pio XI, via Lombardia, via Grandi, piazza Martiri di Fossoli. Resta ferma per gli esercenti la facoltà di vendita per asporto di bevande in contenitori in plastica e in lattine. La Polizia Locale e le Forze dell’Ordine avranno il compito di accertare l’esecuzione della ordinanza
A tal proposito non si è fatta però aspettare la replica della Lega Nord, che non sembra essere d’accordo con l’Amministrazione sulla scelta fatta:
“Che senso abbia questa ordinanza, emessa di corsa, forse solo il sindaco lo sa. Ma Roberto Corti del PD, primo cittadino di Desio, ha deciso così. Multe fino a 500 euro per i trasgressori e sequestro delle bevande con ritiro dei contenitori che venissero trovati nei locali che si trovano nelle aree in questione. Nemmeno contro abusivi e clandestini Corti ha mai avuto questa intransigenza. Dopo anni e anni di iniziative al Parco Tittoni, fresco come una rosa, Corti scopre che al di fuori del muro di cinta della villa, ne succedono un po’ di tutti i colori. E siccome le cooperative che gestiscono eventi e spettacoli non vendono bottiglie di vetro, la colpa è “probabilmente” dei locali della zona. Che vanno colpiti e sanzionati con questa ordinanza. Poi poco importa se all’interno del Parco circolano bottiglie o circolano anche altre sostanze di ben più dubbia provenienza. Poco importa se le iniziative, pur essendo ben organizzate ed apprezzate da un pubblico trasversale, si svolgono in una location che si trova in una posizione non adeguata ad accogliere concerti che si protraggono fino a tarda notte ed un pubblico naturalmente – come ovvio che sia – è particolarmente “rumoroso” in pieno centro, con abitazioni circostanti e residenti che puntualmente lamentano la totale assenza di quiete nelle ore notturne. Beh giusto, da colpire sono quegli evasori, piccoli borghesi, imprenditori e benestanti dei commercianti. Per Corti bisogna colpire i commercianti, è colpa loro. Se poi uno la bottiglia se la porta da casa o la acquista in un locale che si trova al di fuori delle vie indicate, che cosa gli fanno? Multa anche a loro. Ordinanza inutile, nel parco girano anche altre sostanze diverse dagli alcolici. Anche quello sono pericolose e portano a stati di eccitazione. Ma quelle non si sanzionano e non ci sono ordinanze. Per quelle si raccolgono le firme per legalizzarle fuori dai cancelli”.