Seveso, otto cani abbandonati a se stessi: interviene l’Enpa

3 agosto 2017 | 09:00
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Seveso, otto cani abbandonati a se stessi: interviene l’Enpa

La proprietaria dei cani, risultata in un primo momento irreperibile, ha dichiarato di essersi assentata tre giorni.

Si è assentata da casa per tre giorni lasciando da soli i suoi otto cani: interviene l’Enpa. Il fatto è accaduto a Seveso. La settimana scorsa al Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza è giunta una segnalazione da parte di alcuni cittadini, preoccupati perché da una casa privata di Seveso udivano l’incessante abbaiare di diversi cani, presumibilmente di piccola taglia, in diverse ore della giornata.

Un primo sopralluogo sul posto non ha portato a nulla di fatto in quanto la padrona dei cani non era in casa. I volontari però non si sono arresi e, successivamente, sono riusciti a scoprire che la casa in realtà è in affitto. Hanno così contattato la proprietaria dell’immobile scoprendo che quest’ultima aveva già ricorso alle vie legali con l’inquilina, dandole lo sfratto.

Con la proprietaria i volontari ENPA hanno concordato immediatamente l’intervento coadiuvato dal veterinario ATS (ex ASL). Una volta nell’appartamento hanno trovato con sorpresa ben otto cani: un border collie, un bouledogue francese e sei chihuahua, che i veterinari hanno trovato in discrete condizioni di salute, anche se visibilmente affamati e in evidente stato di abbandono.

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La proprietaria dei cani, risultata in un primo momento irreperibile e poi con molta fatica raggiunta telefonicamente, ha dichiarato di essersi assentata tre giorni (questo il periodo, quindi, in cui i cani sono rimasti soli), e ha ammesso di attraversare un momento difficile e di non essere in grado di gestire gli animali. Edotta sulle gravi violazioni conseguenti al suo comportamento e all’abbandono degli animali (reato del codice penale) ha preferito cederli a ENPA.

Una volta al canile di Monza, gli otto cani, tutti o cuccioloni o adulti, sono stati visitati, trattati con antiparassitario, sterilizzati e nel giro di pochi giorni sono stati tutti felicemente affidati.
“Ancora una volta la sensibilità di semplici cittadini ha permesso di recuperare dei cani da una situazione non idonea alle loro esigenze etologiche (molto probabilmente non uscivano mai e sporcavano su traversine sparse per la casa). A tale proposito ENPA ricorda che quando ci si trova a vivere una condizione di forte disagio che rende difficile la gestione dei propri animali, chiedere aiuto alle associazioni o alle istituzioni è già un primo passo per cominciare a uscirne” si legge in uno nota dei volontari.

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