Brianteo e Monzello, bandita la nuova gara. Ecco tutte le novità

il Comune ha finalmente pubblicato il nuovo bando di gara per l’affidamento in concessione d’uso pluridecennale dello stadio Brianteo e del centro sportivo Monzello.
Un anno e sei giorni dopo il Comune ci ritenta. Stavolta una busta con un’offerta dovrebbe essere aperta. Di cosa stiamo parlando? Della gara per l’affidamento in concessione d’uso pluridecennale dello stadio Brianteo e del centro sportivo Monzello.
L’Amministrazione municipale retta dal neosindaco Dario Allevi ha finalmente pubblicato il bando, come preannunciato da una delibera della scorsa primavera dell’Amministrazione guidata da Roberto Scanagatti, della seconda gara per trovare chi, in cambio dell’affidamento della gestione dei due impianti per un numero considerevole di anni, si faccia carico della riqualificazione degli stessi, in particolare dello stadio di viale Sicilia, ormai in grave degrado. Attualmente Brianteo e Monzello sono gestiti tramite affidamento diretto dalla Società Sportiva Monza 1912 di calcio, proprio la stessa che dovrebbe presentare, in associazione temporanea di imprese con un’azienda costruttrice del Centro Italia, la busta con l’offerta entro la scadenza delle ore 12 del prossimo 23 ottobre. La concessione, che prevede il pagamento di un canone su base annuale di 49.028,76 euro oltre Iva, scade il 30 giugno 2018.
Il bando di gara di quest’anno, rispetto a quello del 2016, contiene tre novità importanti: la durata contrattuale della concessione a base d’asta è stata prolungata da 30 anni a 45 anni; l’importo del canone annuo di concessione a base d’asta è stato dimezzato, scendendo dunque da 20mila euro oltre Iva a 10mila euro oltre Iva; anche il numero massimo di giornate nel corso dell’anno da riservare all’utilizzo gratuito degli impianti da parte dell’Amministrazione comunale per lo svolgimento di eventi o manifestazioni compatibili con le strutture è stato dimezzato, da 10 a 5 giornate.
Il resto è rimasto pressoché invariato. È rivolto ai soggetti individuati dall’articolo 2, comma 1, della Legge Regionale 27/2006, cioè le “società ed associazioni dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate, Federazioni sportive nazionali anche in forma associata”, nonché ai raggruppamenti temporanei tra questi soggetti e soggetti privati diversi e, solo in mancanza di offerte ovvero in caso di mancata aggiudicazione, ad altri soggetti.
Sono stati richiesti, tra gli altri requisiti, quello di capacità economico-finanziaria e quello di capacità tecnica. I partecipanti alla gara dovranno aver realizzato “in uno degli ultimi tre esercizi (2014, 2015 e 2016) o in una delle ultime tre stagioni sportive (2014/2015, 2015/2016 e 2016/17), entrate sia da attività̀ istituzionali che commerciali o un fatturato complessivo di importo pari o superiore a 239mila euro” e avere “l’esperienza consistente nell’aver gestito nell’ultima stagione sportiva 2016/2017 ovvero almeno per un anno o una stagione sportiva nel quinquennio 2011/2016, strutture con minimo di 3.900 posti destinate ad ospitare la realizzazione di eventi pubblici, quali manifestazioni sportive, culturali e/o sociali e/o di spettacolo ed affini”.
Il soggetto vincitore del bando dovrà eseguire la manutenzione, pagare l’imposta di pubblicità e avrà l’obbligo di concedere l’utilizzo degli impianti al Monza 1912.
Lo stadio Brianteo, che ha una capienza di 18.568 posti attualmente ridotta a 4.999 per la disputa delle partite di calcio e a 7.450 per le restanti tipologie di manifestazioni, sarà dato in concessione nella sua totalità, includendo dunque tutti gli spazi posti sotto le diverse tribune, ad esclusione degli spazi attualmente concessi in uso a due società sportive e il parcheggio. Si tratta di una quarantina di locali e una ventina di servizi.
Il centro sportivo Monzello è invece composto da 4 campi di allenamento, due dei quali con tribune scoperte da 600 e 900 posti, 12 spogliatoi, una palestra predisposta per la preparazione fisica degli atleti, una sala dedicata ai test medici e un edificio che ospita uffici, la segreteria, il bar e la sede della Ss Monza 1912.
Il club calcistico con l’operatore immobiliare stanno dunque per depositare uno studio di fattibilità corredato del piano economico-finanziario per la riqualificazione dei due impianti. “Lo depositeremo a fine settembre o al massimo a inizio ottobre – ha spiegato il presidente del sodalizio biancorosso Nicola Colombo – La priorità è la sistemazione dell’esistente con la messa a norma degli impianti. Le novità, rispetto allo stadio inaugurato nel 1988, saranno l’abbassamento di diversi metri della superficie del campo, in modo da permettere la costruzione di nuove gradinate, più vicine al rettangolo di gioco, su ogni lato per quasi 5mila posti complessivi; la dotazione di seggiolini per tutto lo stadio che, nonostante le nuove gradinate, ridurranno leggermente la capienza totale del Brianteo a circa 18mila posti; la sostituzione del manto in erba naturale con un manto misto tra naturale e sintetico per consentirne l’utilizzo per usi diversi dalle partite di calcio; la trasformazione dei locali interni in uffici e sedi di enti come potrebbe essere il Centro Sportivo Italiano. Per realizzare tutto questo sull’area comunale situata all’angolo tra viale Sicilia e viale Stucchi occorreranno investimenti importanti: pertanto, per recuperare nel tempo le risorse investite, abbiamo concordato con l’Amministrazione comunale la possibilità di edificare, su 2500 metri quadrati di superficie dietro le Curve e i Distinti, tre blocchi di unità commerciali, che ospiteranno su uno o due piani (il piano rialzato è un investimento che dobbiamo ancora decidere) negozi di qualità, di marchi importanti, che dunque non interferiranno sull’attività di altri punti vendita vicini. Confidiamo di vincere la gara e speriamo di iniziare i lavori appena termina il campionato in modo da riuscire a evitare di dover giocare in campo neutro le prime partite casalinghe della prossima stagione. Tutte le opere, dunque anche quelle riguardanti la parte commerciale, dovrebbero essere eseguite in circa un anno. La riqualificazione del Brianteo è un passaggio obbligato per puntare al ritorno del Monza in Serie B. Per quanto riguarda il Monzello, abbiamo intenzione di sostituire il manto in erba naturale con quello sintetico su tutti i campi a ovest di quello principale, dove gioca la formazione Berretti. Si tratta di un campo a 11, due campi a 7 e un campo a 5”.
Il neoassessore allo Sport, Andrea Arbizzoni, è soddisfatto di come si stanno mettendo le cose: “Finalmente il Comune non ha a che fare con un progetto faraonico, ma con qualcosa che può ‘stare in piedi’. Le opere previste nel progetto illustratoci dai dirigenti e dai professionisti che lavorano per il Monza 1912 porteranno modernità a uno stadio che sente il peso degli anni. Per il Comune diventava sempre più difficile a causa delle ristrettezze economiche riuscire a provvedere alla manutenzione e alle migliorie dell’impianto. Prima con l’Amministrazione guidata da Marco Mariani, poi con quella di Scanagatti e ora con il sindaco Allevi si è deciso di intraprendere una strada nuova, già percorsa in altri importanti Comuni. Un altro aspetto qualificante del progetto è che valorizzerà una zona della città un po’ degradata. Speriamo che sia la volta buona che il Brianteo diventi bello e funzionale”.