Concorezzo, Arpa controlla Asfalti Brianza: «Nessun odore anomalo»

Secondo l’Agenzia di Protezione Ambientale la situazione è sotto controllo. L’azienda però deve mettere in atto una serie di azioni risolutive
In seguito alle polemiche relative agli odori molesti emessi dalla ditta Asfalti Brianza di Concorezzo(leggi qui), riceviamo dall’Arpa l’esito della relazione che è stata presentata dopo il sopralluogo del 20 giugno.
La richiesta di intervento è stata effettuata dal Comune di Concorezzo congiuntamente alla Provincia di Monza e Brianza, dal momento che i cattivi odori sono stati avvertiti dai concorezzesi ma anche dai cittadini dei Comuni limitrofi: a Monza, in particolare, è stata portata avanti una raccolta firme (per saperne di più leggi qui).
I tecnici dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale si sono recati presso la sede dell’azienda, insieme al sindaco Riccardo Borgonovo, ai responsabili del Comune dei Settori Urbanistica e Ambiente, Affari Generali, dell’Ufficio Ecologia e alla Polizia Locale.
«La verifica ha riguardato la valutazione degli impianti installati con particolare attenzione alle emissioni convogliate e/o diffuse presenti – scrive Arpa – Durante il sopralluogo, pur essendo in corso l’ attività, non è stata rilevata la presenza di odori importanti all’interno dell’insediamento così pure nelle immediate vicinanze o nelle vie limitrofe all’impianto».
Come specificato dall’Agenzia, a conclusione dell’intervento è stata inviata relazione al Comune di Concorezzo, alla Provincia di Monza e Brianza. Ad Asfalti Brianza, però, sono stati chiesti alcuni sforzi. Prima di tutto, un aggiornamento dell’autorizzazione in relazione alle modifiche dell’impianto che l’azienda intende realizzare anche al fine di migliorare le emissioni diffuse e la realizzazione da parte dell’azienda di indagini ambientali volte a determinare l’efficacia delle modifiche introdotte.
L’azienda dovrà cercare di intervenire per eliminare alcune criticità nella gestione dell’impianto che potrebbero concorrere alla formazione di odori molesti: ad esempio la pulizia della cisterna dal bitume, il mantenimento della copertura di tutte le raccolte di eventuali perdite di bitume, la compartimentazione delle zone di possibili dispersioni, le modalità di trasporto del bitume in uscita dell’impianto ecc. Inoltre, è stata fatta raccomandazione alla ditta affinché venga fatta comunicazione al Comune e alla Provincia di eventuali anomalie di funzionamento dell’impianto che possano determinare la produzione di emissioni moleste e circa le operazioni di manutenzione.
Come già spiegato dal sindaco di Concorezzo, verrà inoltre attivato un tavolo tecnico periodico, come ambito in cui tutte le parti coinvolte possano confrontarsi al fine di pervenire all’individuazione delle cause e del problema e della sua risoluzione, in particolare modo all’eventuale attivazione del monitoraggio della percezione del disturbo olfattivo.