La Villa Borromeo sarà green: zero emissioni grazie alla geotermia

5 settembre 2017 | 07:00
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La Villa Borromeo sarà green: zero emissioni grazie alla geotermia

La Gran Dama si farà notare, non solo per il suo splendore ma anche per la sua attenzione all’ambiente: ad alimentarla sarà un impianto geotermico a zero emissioni di CO2.

A qualche mese dal termine dei lavori, quello per il restauro della Villa Borromeo si conferma un progetto innovativo. La “Gran Dama”, così come è soprannominata dalla Giunta Colombo la Villa Borromeo, si farà notare, non solo per il suo splendore, ma anche per la sua attenzione all’ambiente: ad alimentarla sarà un impianto geotermico a zero emissioni di CO2. 

A spiegarlo è l’assessore ai lavori pubblici, Fausto Perego: “La Villa sarà riscaldata e rinfrescata da un impianto geotermico che sfrutta la differenza di temperatura tra l’acqua a 100 metri di profondità e quella di superficie. Una volta utilizzata, l’acqua sarà rimessa in circolo nei laghetti del parco, dunque non andrà sprecata”. Sono 30 i  restauratori che in questi giorni procedono con gli affreschi dei soffitti e dei gessi. La facciata sta riemergendo nei suoi colori e decori originali, mettendo in luce l’ingente lavoro della ditta Italiana Costruzioni. Tra pennelli e impalcature è emersa anche una curiosità: ovunque, in giro per la gran Dama, si ritrova il motivo ricorrente delle conchiglie che compaiono negli stucchi, nelle facciate e addirittura nel sottotetto.

“Tutto procede a passo spedito, in linea con la tabella di marcia. Vado spesso ad ammirare la bellezza ed il cambiamento quotidiano vissuto dalla Villa Borromeo e ogni volta me ne stupisco”, ha commentato il primo cittadino Rosalba Colombo, che ha fortemente voluto il restauro. Secondo le prime indiscrezioni, i lavori di restauro della Villa Borromeo potrebbero terminare prima di questa primavera “ma ci saranno da fare molti collaudi e verifiche prima di poterla aprire ufficialmente”, ha precisato l’assessore Perego. Il piano della giunta Colombo, portato avanti dalla ditta Italiana Costruzioni, prevede di recuperare la Villa Borromeo d’Adda ed evitarne il crollo grazie allo studio di progettazione “5+1 AA“. Tremila metri quadrati che sono il vanto di Arcore verranno restaurati per un totale di circa 18 milioni di euro comprensivi di manutenzione per 20 anni. Il comune anticiperà 2,5 milioni di euro che derivano dalla vendita di Metano Arcore, da una parte, e 500 mila del bando Arcus dall’altra, per poi pagare il leasing di 40 rate da 600mila euro in 20 anni. Per maggiori dettagli sul progetto leggi anche “Arcore riavrà in 2 anni Villa Borromeo“.