Lega Pro: Renate da applausi! La Reggiana non passa al “Città di Meda”

Le pantere trovano altri tre punti sul campo di casa. Decide la rete di Palma sullo scadere del primo tempo
Dopo Padova e Feralpisalò, anche la Reggiana si deve inchinare ad un Renate sempre più sorprendente. La formazione di Roberto Cevoli gioca una partita di grandissima caratura, esprimendo un calcio effervescente nei primi 45′, per poi reggere l’urto granata in una ripresa di maggior sofferenza. Un successo nitido per i nerazzurri, che si confermano gruppo di talento, ma soprattutto votato al sacrificio. Due caratteristiche che ben si legano, e che spiegano un avvio stagionale da sogno.
Mister Cevoli ha la rosa di fatto al completo per la supersfida contro la Regia, fatta eccezione per capitan Malgrati, comunque sulla strada del definitivo recupero. Confermato praticamente in blocco lo starting eleven di Forlì, con la sola sorpresa di Reno Piscopo dal 1′ nel tridente offensivo. Per lui debutto da titolare in campionato. Cambia modulo la Reggiana di Menichini, reduce dal turno di riposo ma anche dall’amichevole vinta 3-1 sul Prato. Ed è proprio da lì che nasce l’idea del 4-2-3-1, con l’ex Napoli in campo dal 1′ nel tridente che agisce alle spalle di Altinier e che è composto da altri due assoluti calibri per la categoria come Carlini e Cesarini. In difesa, nonostante il rientro di Rozzio, la coppia di centrali è quella vista nella vittoria contro il Modena, ovvero sia Spanò-Crocchianti.
Rispetto reciproco e prudenza. I primi 15′ della gara volano via senza squilli e con due formazioni attente a non esporre il fianco. Più manovriera la compagine granata, che si aggrappa al fosforo di Genevier e alla classe del “mago” Cesarini. Renate sul pezzo, ma capace di far male in ripartenza con la velocità degli esterni Lunetta e Piscopo. Ed è proprio dell’italo-australiano il primo tiro, innocuo, verso lo specchio di porta. Di ben altra portata la staffilata di Pavan alla mezzora, con Facchin a deviare sopra la traversa. Momento più che propizio per le pantere, che nel giro di 60” sfiorano il vantaggio con l’inzuccata di Vannucci (di poco a lato) e la perentoria incornata di Di Gennaro, su cui è reattivo Facchin. Le pantere collezionano quattro corner conseutivi, mentre per i granata è prima, tangibile fase di appannamento nel corso della prima frazione di gioco. Il forcing brianzolo convince per qualità di trame, ed al 41′ ecco un’altra nitida palla-gol: da Gomez a Lunetta, sponda aerea sul secondo palo per Piscopo, che in tuffo di testa non inquadra lo specchio di porta. Poco male comunque, il vantaggio arriva comunque prima del rientro negli spogliatoi. Bravissimo Simonetti nella percussione centrale e nello scarico a Palma, che varca il cuore dell’area granata e con un preciso piatto sinistro fulmina Facchin. Renate avanti, ed è giusto così per ciò che si è visto nella prima parte di gara al “Città di Meda”.
Nessuna variazione negli interpreti di Renate-Reggiana, il secondo tempo può cominciare. Sarebbe normale e lecito aspettarsi una Regia furente al fischio di Capone, ed invece, sono i nerazzurri a farsi apprezzare e a dare la sensazione di poter graffiare negli spazi che gli ospiti, gioco forza, devono concedere. Menichini decide che è il momento di pescare dalla propria panchina, con Rozzio e Rosso in luogo di Crocchianti e Napoli. Mossa che poco dopo effettua anche mister Cevoli, che inserisce in battaglia Ungaro e Antezza. Al 20′ ecco la Reggiana. Rosso, lanciato sull’out di destra, schizza via a Vannucci ma non a Di Gregorio, che mura la conclusione dell’ex Alessandria concedendo solo un corner. Ed è sulla parabola di Genevier che la Reggiana costruisce la miglior palla-gol, con Altinier che incorna alle stelle da favorevole posizione. Spingono i granata alla ricerca del pareggio, il Renate si copre, ma abbassando il baricentro fatica a ripartire. E allora via ad altre due sostituzioni, con Mattioli che rileva il solito affidabile Vannucci, e De Micheli dentro per Palma, autore del preziosissimo gol nerazzurro. Se l’obiettivo era quello di spezzare l’inerzia ospite, il Renate ci riesce, e pure bene, visto che bisogna aspettare il 38′ per rivedere la Reggiana, direttamente su calcio piazzato. Bella la traiettoria inventata da Riverola, ma non quanto basta per beffare Di Gregorio, che si allunga e dice no all’uruguayano. Finale in apnea, ma le pantere sanno soffrire e sono squadra vera, capace di strappare altri tre punti più che lussuosi, che significano secondo posto solitario ad un punto dalla capolista Pordenone.
RENATE – REGGIANA 1-0
RENATE (4-3-3): Di Gregorio; Anghileri, Di Gennaro, Teso, Vannucci (29′ st Mattioli); Simonetti (19′ st Antezza), Pavan, Palma (29′ st De Micheli); Piscopo (19′ st Ungaro), Gomez, Lunetta. A disposizione: Turati, Cincilla, Savi, Makinen, Confalonieri, Finocchio, Musto. All. Cevoli
REGGIANA (4-2-3-1): Facchin; Ghiringhelli, Spanò, Crocchianti (15′ st Rozzio), Panizzi (41′ st Bobb); Bovo (27′ st Riverola), Genevier; Napoli (15′ st Rosso), Cesarini, Carlini; Altinier. A disposizione: Viola, Narduzzo, Cianci, Bastrini, Rocco, Lombardo, Manfrin. All. Menichini
ARBITRO: Sig. Capone di Palermo (Sig. Poma di Trapani – Sig. Cortese di Palermo)
RETE: 42′ Palma
NOTE: Serata mite con cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti Simonetti, Palma (RN), Bovo, Riverola (RG). Calci d’angolo: 7-4 Renate. Recupero: 0′ pt + 3′ st. Spettatori: 600 circa.
Fonte. Ufficio Stampa A.C. Renate