Polemica Green. “Sì al Museo, ma basta motori a scoppio nel Parco!”

Mentre in città si scalda la festa per la manifestazione sportiva che colloca Monza al centro del mondo, in parallelo si infiamma la polemica green.
Autodromo di Monza come museo del motore a scoppio. Non ha usato vezzeggiatici l’ex consigliere del Movimento 5 Stelle Monza, Gianmarco Novi, in merito al Gran Premio di Formula 1. E mentre in città si scalda la festa per la manifestazione sportiva che colloca Monza al centro del mondo, in parallelo si infiamma la polemica green.
Da sempre sostenitori della causa ambientalista, il popolo dei grillini anche quest’anno fa sentire la sua voce. E lo fa, in line con lo stile pentastellato, affidandola al web. “Anche quest’anno si celebra nel cosiddetto tempio della velocità l’elogio al motore a scoppio, alla competizione sfrenata a costo anche della vita, alla velocità. Anche quest’anno una delle kermesse più importanti di una ridente cittadina nel cuore della lombardia, nella verde brianza, è legata ad uno sport che esalta il mito della tecnologia al servizio del nulla, dello spreco di risorse, del divertimento e della adrenalina a tutti i costi anche a costo di snaturare uno dei più grandi parchi cintati d’Europa, luogo con una sua flora e una sua fauna particolare che ogni anno vengono “calpestati” in nome di un presunto benessere economico. Anche quest’anno rilancio l’idea che l’autodromo di Monza diventi museo del motore a scoppio (che solo in un museo dovrebbe stare) – tuona Novi – e che il circuito sia solo per competizioni di mezzi a basso impatto ambientale sia di emissioni acustiche che di gas. Il primo circuito internazionale dedicato solo alla mobilità ecologica”.
Una polemica, questa, che si affianca a quella consumata pochi giorni fa sui biglietti gratuiti concessi ai consiglieri regionali. Quasi 500 biglietti gratis per i consiglieri regionali. “Una pazzia!”, denunciava su Facebook Stefano Buffagni, consigliere regionale lombardo del Movimento Cinque Stelle. I preziosi ticket anche quest’anno sono croce e delizia a Monza.
Il consigliere ha ricevuto anche lui gli omaggi, ma, in accordo con la linea del Movimento, ha deciso di rinunciarvi. “Ogni consigliere regionale ha a disposizione 6 biglietti da usare come vuole. 6 dico SEI. Stiamo parlando di 80 consiglieri (senza considerare eventuali assessori): si parla di almeno 480 biglietti omaggio”. Secondo il consigliere questa pioggia di ticket deriverebbe dall’accordo siglato tra Regione, Aci Milano e FOM per il rinnovo del Gran Premio a Monza. Una decisione che risale all’anno scorso per cui sono stati versati circa 20 milioni di euro.
La Giunta in questo frangente aveva espresso prontamente la sua replica.
(foto in apertura di Luca Colnago)