Meda diventa un “libro” a cielo aperto grazie al Circolo XX Settembre

19 settembre 2017 | 14:43
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Meda diventa un “libro” a cielo aperto grazie al Circolo XX Settembre

Nasce una nuova iniziativa del Circolo XX Settembre di Meda: trasformare la città in un libro “aperto” ai cittadini. Inaugurata la prima pagina alla Chiesa del Redentore

Una pagina di storia affissa fuori da una chiesetta di Meda per ricordare e raccontare. Con questa bella iniziativa il Circolo XX Settembre, ancora una volta, accende i riflettori sulla ricerca e la salvaguardia della memoria locale portando l’attenzione dei cittadini sul “chiesino” del Redentore di via Parini: una minuscola chiesa eretta dalla famiglia Ferrario sul finire del diciannovesimo secolo.

chiesetta del redentore meda circolo xx settembre Un reperto storico prezioso che, a volte, passa inosservato agli occhi dei proprio abitanti. Per far sì che questo pezzo di storia di Meda non venga dimenticata, arriva la proposta dei membri del Circolo XX Settembre che, attraverso una semplice targa didascalica, realizzata in collaborazione del parroco, dell’associazione Gli Amici dell’Arte e della Cartografica medese, vogliono raccontare l’origine di chiesette e monumenti. La Chiesa del Redentore, quindi, potrebbe essere il primo di una lunga serie.

L’inaugurazione si è tenuta il 14 settembre, una data non scelta a caso: il giorno in cui si celebra la festività dell’Esaltazione della Santa Croce. “La storia medese è ricca di pagine affascinanti che raccontano e testimoniano il nostro passato – spiega Rina Del Pero, presidente del Circolo XX Settembre – Adesso anche chi passa magari frettolosamente non potrà più chiedersi cos’è quest’angolo della Meda che fu. Dopo i musei all’aperto in occasione del Natale, ora avremo anche il libro alla ‘portata’ di tutti , sperando di poter continuare con questo racconto medese”.

Diversi i cittadini presenti alla giornata inaugurale, assenti Sindaco e nuova giunta: “Da Luca Santambrogio abbiamo ricevuto un messaggio di plauso – conclude Rina Del Pero – e siamo contenti così”.