Monza, nuovo giro di vite per la viabilità: dopo gli autovelox arrivano i T-Red

21 settembre 2017 | 15:45
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Monza, nuovo giro di vite per la viabilità: dopo gli autovelox arrivano i T-Red

Ne saranno posizionati dieci a ridosso dei principali semafori della città. Due sono già stati installati in via Cantore e viale Libertà.

Dopo gli autovelox sta arrivando il momento dei T-Red. La viabilità monzese torna sotto i riflettori.

Non si è ancora spento l’eco delle polemiche che hanno accompagnato l’installazione di una t-Red-Monza-mbdecina di autovelox lungo le principali arterie della città, che la nuova giunta guidata da Dario Allevi sta mettendo a punto un progetto per posizionare T-Red a ridosso degli incroci più pericolosi e frequentati.

In totale ne saranno posizionati una decina, esattamente come gli autovelox, e per il momento ne sono già comparsi due, in via Cantore e in viale Libertà, dove da alcuni giorni sono visibili delle scatole grigie a ridosso degli impianti semaforici. Dall’amministrazione, l’assessore alla Viabilità, Federico Arena, ha ovviamente sottolineato che non si tratta di un progetto mirato a fare cassa sulla pelle degli automobilisti, ma pensato per assicurare maggiore sicurezza sulle strade: chi passa col rosso rappresenta un pericolo per la collettività.

A Villasanta il T-Red è in funzione da alcuni mesi e in questo lasso di tempo ha fatto registrare una media di 60 sanzioni al mese, vale a dire due al giorno, con importi dei verbali che variano fra i 100 e i 500 euro al mese. L’arrivo dei T-Red fa il paio con la recente pressa di posizione del sindaco, Dario Allevi, sui parcheggi di Monza.

A quanto pare l’orientamento del primo cittadino è di adeguare Monza alla stragrande maggioranza di città europee dove i posti auto, anche a ridosso del centro, sono tutti a pagamento per garantire rotazione e ricambio. Attualmente Monza conta grosso modo 10 mila parcheggi, dei quali 3 mila sono a pagamento, mentre il resto sono tutte strisce bianche. L’obiettivo dell’amministrazione è di disincentivare sempre di più l’uso della macchina per aggiungere il centro storico e di favorire l’impiego di mezzi pubblici.