Monza-Pisa 0-0. Rigore sbagliato dagli ospiti all’ultimo minuto

Lo 0-0 ottenuto dal Monza contro il Pisa non è da buttar via.
Un punticino che muove la classifica in attesa del ritorno in campo di Cori, il centravanti squalificato per 3 giornate in seguito all’espulsione rimediata domenica scorsa a Pistoia, che sembra essere l’unico giocatore in grado di far gol in questo Monza.
Lo 0-0 maturato contro il Pisa, che in 3 partite ha ottenuto solo 2 punti senza segnare neppure una rete, non è da buttar via considerando l’assenza pesante in attacco, ma anche il fatto che i nerazzurri toscani sono ritenuti i favoriti per il primo posto finale e che gli ospiti hanno fallito un rigore all’ultimo secondo di gioco. A tal proposito si potrebbe aggiungere che il punticino non è da buttar via visto anche l’arbitraggio dell’arbitro Zanonato di Vicenza. Diversi gli episodi che non hanno convinto, come il clamoroso rigore negato al Monza pochi minuti dopo il non aver fischiato un calcio di punizione dal limite a favore dei brianzoli per una chiarissima uscita dall’area del portiere Petkovic con la palla in mano. Poi il generoso rigore regalato all’ultimo secondo di recupero in una situazione che normalmente vede un arbitro fischiare il fallo di confusione a favore della squadra difendente. In generale, quando i padroni di casa si sono trovati in area avversaria o nei paraggi, al primo contatto è giunto spesso un fischio a tutela degli ospiti. Data la presenza massiccia di giornalisti toscani in tribuna stampa in certi momenti veniva da chiedersi se si giocava a Monza perché lo stadio di Pisa era allagato…
Oggi la direzione di gara ha fatto incacchiare più del solito anche per un altro motivo: proprio il Pisa aveva “derubato” il Monza della promozione in Serie B nel 2007 grazie a un clima intimidatorio (non consentito da Leggi e regolamenti, ma quel giorno consentito da chi aveva gli strumenti per impedire la farsa con tanto di polipo tirato verso il portiere ospite) di cui pure l’arbitro era rimasto vittima, non assegnando un palese rigore ai biancorossi allenati da Giuliano Sonzogni. “Voglio uscire vivo dallo stadio” è la frase rimasta impressa a molti in quella tremenda giornata di antisport.
All’“Arena Garibaldi” in campo c’erano tre giocatori che oggi erano al Brianteo in altre vesti, ma sempre dalla parte biancorossa: l’allenatore Marco Zaffaroni, il preparatore atletico Simon Barjie e il club manager Vincenzo Iacopino. E oggi tra i tifosi, complessivamente un paio di migliaia, probabilmente c’erano molti dei 900 monzesi che andarono a Pisa 10 anni fa. Così come è facile che i 350 pisani del Brianteo avessero vissuto quella giornata per loro festosa (un po’ meno per quelli che a fine partita in coda in auto e in moto a un incrocio pensarono fosse una bella idea dileggiare i tifosi brianzoli anch’essi in coda sui pullman).
A raffreddare i bollenti spiriti ci ha pensato Giove Pluvio, che per tutto il pomeriggio ha scaricato su Monza una quantità di acqua degna di una tempesta su Miami. Difficile per Zaffaroni impostare una partita in certe condizioni climatiche e senza due giocatori importanti. Oltre a Cori, contro la cui assurda squalifica (le immagini televisive mostrano chiaramente che il calcio in testa al giocatore della Pistoiese è stato involontario) la società ha presentato ricorso alla Corte sportiva d’appello, il tecnico di Gerenzano ha dovuto fare a meno anche del difensore Caverzasi, infortunatosi nella rifinitura di ieri. Alla fine la scelta dei sostituti è caduta rispettivamente su Barzotti e su Stefano Negro, che in partita si è trovato a volte di fronte l’omonimo Maikol. Ma rispetto alla gara di Pistoia sono state apportate altre due modifiche all’“undici” titolare: a centrocampo Galli è stato preferito a Perini e in attacco Ponsat a Palazzo, reo di essersi mangiato due gol pazzeschi in casa degli arancioni toscani.
L’allenatore ospite Carmine Gautieri, che ha in mano una rosa con parecchi ex giocatori di Serie A e B, lamentava la sola assenza del portiere di riserva Reinholds. A proposito di portieri del Pisa, il loro preparatore è l’ex estremo difensore biancorosso Luca Righi.
Nel primo quarto d’ora si assiste a una battaglia nell’acqua e sotto l’acqua comunque interessante non solo sotto l’aspetto agonistico. Il primo acuto è di D’Errico al 16’ ma il suo destro rasoterra da fuori passa a lato. I tifosi di casa hanno un sussulto al 27’, quando un cross di Mannini sbagliato rischia di infilarsi sotto il “sette”: la deviazione di Liverani è provvidenziale. Al 33’ arriva la decisione arbitrale più scandalosa di tutte: D’Errico dribbla due avversari ed entra in area col pallone tra i piedi pronto a scagliarlo verso la porta avversaria; la sua caviglia viene agganciata da Filippini, facendolo cadere a terra, ma l’arbitro incredibilmente interrompe il gioco per fischiare la punizione per simulazione contro il numero 10 del Monza, tra l’altro sbagliando due volte perché se credeva in quello che ha visto avrebbe dovuto ammonire il fantasista biancorosso.
La ripresa sembra promettere bene per il Monza: al 3’ si assiste a un’azione travolgente in area di Barzotti che sulla linea di fondo mette in mezzo per Ponsat; la piccola punta piemontese prova il “golazo” di tacco a sorprendere la retroguardia ospite, che però spazza l’area piccola. Passato questo pericolo è pero il Pisa a prendere il pallino del gioco e a schiacciare per una quindicina di minuti i biancorossi nella loro metà campo. Al 5’ un sinistro di Maltese dalla distanza viene respinto da Liverani in tuffo. Al 7’ e al 16’ due destri insidiosi di Maikol Negro sono bloccati dal numero 1 di casa. Zaffaroni inserisce in attacco Cogliati per Ponsat e subito il vivace milanese costringe Petkovic alla parata in due tempi. Stessa sorte tocca al 25’ a un destro di D’Errico, che 10’ dopo esce assieme a Barzotti per lasciar posto a Gasparri e Palazzo, col conseguente spostamento di Giudici sulla fascia sinistra di centrocampo. Al 36’ un sinistro di Izzillo vola alto. Al 39’, su cross di Giudici, Gasparri si fa contrarre la conclusione in porta dalla difesa nerazzurra. Al 45’ il Pisa confeziona la sua più ghiotta occasione (quella più importante successiva è stata confezionata, come detto, dal suo dodicesimo giocatore odierno): su un traversone dalla sinistra di Maltese interviene Zammarini sulla linea di fondo che mette in mezzo per Eusepi, sciupone nell’area piccola nel calciare alto al volo. Al 47’ si assiste a una bellissima ripartenza di Cogliati che, entrato in area, serve a sinistra per Giudici, ma anche lui spreca tutto con un tiro-cross che passa alto. All’ultimo secondo dei 3’ di recupero il signor Zanonato decide che la partita non può finire così, senza che lui non diventi decisivo ai fini del risultato. E così quando vede il pisano Eusepi cadere a terra in mezzo all’area di rigore brianzola non gli pare vero di poter assegnare quel rigore che, molto più evidente, non era stato assegnato al Monza. Dopo quasi 2’ di contestazioni, col Brianteo che ribolliva di rabbia per il furto che si stava perpetrando, lo stesso Eusepi prende la rincorsa per il tiro dal dischetto e… Liverani si distende e col guantone devia la sfera che poi percorre beffardamente tutta la linea di porta passando a pochi centimetri dal palo. La rabbia del Brianteo si trasforma in gioia e un boato come un gol rimbomba a sostituire quei tuoni che oggi ci si aspettava assieme all’acqua a catinelle. ”San Giuan al fa minga ingan” dicevano i nostri vecchi. Il santo patrono oggi ci ha messo del suo perché anche in Paradiso si vede che quando è troppo è troppo… E poi ricordiamoci che lui è anche patrono di Firenze, la città dove si dice che “è meglio un morto in casa che un pisano all’uscio”…
Per Zaffaroni “il campo inzuppato ha condizionato la gara. Nel primo tempo le squadre sono state più compatte, nel secondo invece si sono allungate e quindi ci sono state più occasioni. Mi è dispiaciuto che non abbiamo giocato come siamo abituati a fare, ma abbiamo dovuto adattarci al terreno. Le scelte in attacco? Barzotti per il gioco aereo, e ha fatto bene, Ponsat perché mi sembrava giusto dargli un’opportunità dall’inizio, e ha fatto una bellissima partita. Il Pisa è stato come me l’aspettavo: tosto, compatto, con ottime individualità. Il rigore non dato e quello dato? D’Errico stava andando verso la porta per tirare, però non ho visto se è inciampato o se c’è stato un contatto. Di quello alla fine ho visto poco perché c’è stata una mischia. Poi l’arbitro all’ultimo momento ha indicato il dischetto… Comunque Liverani è stato bravo a parare il tiro. Di come sta andando il campionato sono soddisfatto, considerando che il 90% dei giocatori sta affrontando per la prima volta la terza serie. Abbiamo subito affrontato, e bene, tre squadre di livello. Bisogna adattarsi a nuovi ritmi rispetto all’anno scorso. Se la società ha intenzione di ingaggiare qualche svincolato? Sì, un difensore centrale, a maggior ragione dopo che ieri, a 10’ dalla fine della rifinitura, Caverzasi si è fratturato il terzo metacarpo di una mano. Non l’avremo a disposizione per qualche settimana”. Domenica prossima, alle ore 16.30, il Monza sarà ospitato dalla Lucchese, un’altra toscana… “La Lucchese è un’altra squadra abituata a questa categoria e, come la Pistoiese, ci riceverà senza aver giocato la settimana prima (non per il turno di riposo, ma perché la partita di Livorno è stata rinviata per maltempo, ndr)”. Non ci sarà Cori… “La società ha fatto ricorso e ha fatto bene perché anche le immagini televisive mostrano che lui è franato sul giocatore avversario perché sbilanciato, non per un atto volontario”.
A Liverani è stato chiesto di raccontare il rigore respinto: “È stata un po’ una parata d’intuito, perché con Eusepi ci avevo giocato assieme a Salerno e per fortuna non ha cambiato angolo… Sono contento per essere riuscito a portare a casa un punto per la mia squadra.Oggi era tutt’altro che facile, tra avversari forti e campo in quelle condizioni. Nel secondo tempo siamo calati sì, ma non abbiamo mai mollato un pallone, abbiamo dato tutto quello che potevamo dare. Il presunto fallo da rigore? Secondo me non c’era: Eusepi stava calciando in mezzo a tre miei compagni; mi sembra naturale che fosse sbilanciato e dunque se uno cade in un episodio simile non è detto che sia rigore”.
Gautieri ha visto un “Pisa migliore rispetto alle precedenti partite, più aggressivo, soprattutto nel secondo tempo, quando abbiamo fatto la partita. È una squadra di qualità, che deve avere il coraggio di giocare più avanti. Considerando che il migliore in campo è stato Liverani oggi ci manca qualcosina. Il Monza è una squadra che gioca tutto dietro la linea della palla, che riparte bene, ha gente fisica. In rosa ci sono giovani interessanti e ha un allenatore che prepara bene le partite.Cosa ho detto a Eusepi? Che il rigore non lo sbaglia solo chi non lo tira”.
Per Dario Maltese “oggi il Pisa ha perso 2 punti. Il rigore parato? Secondo me è stato bravo il portiere del Monza: ha fatto una gran parata”.
Dopo la trasferta di Lucca il Monza tornerà a giocare al Brianteo la domenica successiva, sempre alle 16.30, contro la Carrarese, già affrontata in casa lo scorso agosto per la Coppa Italia di categoria (0-0 il risultato finale).
Il Monza ha anche comunicato che in una pausa di campionato disputerà una partita amichevole nel nuovissimo campo sportivo di Amatrice, Comune laziale colpito dal terremoto di un anno fa.
MONZA-PISA 0-0 (0-0)
MONZA (4-4-2): Liverani; Carissoni, Negro S., Riva, Tentardini; Giudici,Guidetti, Galli, D’Errico (35’ s.t. Gasparri); Ponsat (18’ s.t. Cogliati), Barzotti (35’ s.t. Palazzo). A disp.: Del Frate, Origlio, Palesi, Perini, Romanò, Adorni. All.: Zaffaroni.
PISA (4-3-2-1): Petkovic; Mannini (41’ s.t. Birindelli), Ingrosso, Lisuzzo, Filippini; Izzillo (41’ s.t. Zammarini), Gucher, Maltese; Masucci (35’ s.t. Giannone), Negro M. (22’ s.t. Di Quinzio); Eusepi. A disp.:Campani, Voltolini, Sabotic, Peralta, Carillo, Cernigoi, Favale, De Vitis. All.: Gautieri.
ARBITRO: Zanonato di Vicenza.
NOTE: calci d’angolo 4-7; ammoniti Guidetti, Filippini e Masucci; recupero 1′ e 5′; spettatori paganti 1126, abbonati 717 (incasso non comunicato).