Pistoiese-Monza 1-0. Zaffaroni: “Partita equilibrata”

4 settembre 2017 | 09:45
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Pistoiese-Monza 1-0. Zaffaroni: “Partita equilibrata”

Cambiano le società, ma non la tradizione. Allo stadio Marcello Melani di Pistoia la Toscana si conferma terra avara di soddisfazioni per il Monza.

Cambiano le società, ma non la tradizione. Allo stadio Marcello Melani di Pistoia la Toscana si conferma terra avara di soddisfazioni per il Monza. La sconfitta di misura è comunque meritata perché gli arancioni di casa hanno mostrato un miglior bagaglio tecnico ben organizzato dall’allenatore Paolo Indiani.

La bella vittoria al Brianteo contro il Piacenza, peraltro oggi battuto in casa anche dal modesto Cuneo, aveva illuso un po’ tutti: tifosi, giornalisti e dirigenti societari, che infatti non hanno provveduto negli ultimi giorni di mercato a portare a casa qualche giocatore per alzare il tasso tecnico della rosa, già di per sé un po’ scarna numericamente. Non è arrivato nemmeno il difensore Valerio Mantovani dalla Salernitana, inseguito da tempo. Considerando che oggi in attacco e sulle fasce si è fatta fatica a saltare l’uomo e a crossare decentemente, ed è stata la grande differenza con la Pistoiese, viene quasi da rimpiangere Davide Ramponi, che nel mese di agosto il Monza ha deciso di non ritesserare (comunque l’avrebbe girato in prestito). Dunque, della squadra campione d’Italia dilettanti sono rimasti solo 11 giocatori su 25: un po’ pochi a nostro giudizio. Tra giocatori che non si è riusciti a confermare e giocatori che alla fine non si è riusciti a prendere viene da pensare, ma qualche conferma l’abbiamo, che sono stati offerti contratti un po’ poveri, ben poco interessanti per giocatori che privilegiano i soldi alla categoria. In qualche caso è stato meglio così, beninteso, perché di gente come Matteo Colombi, che prima firma un accordo col Monza, poi fa finta di nulla per correre dal ricco Piacenza e infine, di fronte a una prospettiva di panchina perenne, chiede (e ottiene) di essere ceduto all’Albinoleffe, il tutto nel volgere di due mesi, beh, ne facciamo volentieri a meno.

La Pistoiese, invece, ha fatto un ottimo mercato, concludendolo con l’acquisto di due ciliegine dai trascorsi biancorossi: il difensore Walter Zullo, oggi accomodatosi in panchina, e l’attaccante brasiliano Caio De Cenco, convalescente da una frattura al perone.

Zaffaroni aveva tutto l’organico a disposizione, compresi Galli e Ponsat che avevano saltato il match col Piacenza per squalifica. Siccome squadra che vince non si cambia, il tecnico di Gerenzano ha confermato l’“undici” titolare, lasciando dunque Galli in panchina a favore di Perini e dando fiducia a Palazzo nonostante l’opaca prestazione all’esordio al Brianteo.

Davanti a un migliaio di spettatori, di cui una cinquantina di fede monzese, si è giocato un primo tempo piuttosto noioso, con un gioco frammentato e molti lanci a spazzare lontano. Il primo tiro degno di nota registrato sul taccuino arriva al 10’, ma Guidetti sparacchia a lato. E al 15’ un sinistro di Giudici passa abbondantemente alto. La Pistoiese ha una buona occasione al 22’ quando D’Errico sbaglia un appoggio all’indietro, ma l’uruguaiano Surraco non ne approfitta calciando da lontano in malo modo. Al 27’ un’azione di contropiede della Pistoiese viziata all’origine da fallo si conclude con un palo clamoroso centrato da Ferrari con un diagonale. 2’ dopo si registra un destro di controbalzo dal limite di Perini innocuo: Zaccagno lo accoglie tra le proprie braccia. Al 31’ un destro a giro di D’Errico colpisce la traversa. Al 35’ Liverani blocca con tranquillità un rasoterra di Regoli da distanza siderale. Passa 1’ e Cori calcia un sinistraccio a lato. Negli ultimi minuti i toscani prendono le misure agli avversari brianzoli, imbavagliando D’Errico anche con triple marcature e tenendo maggiormente il possesso della palla. Il Monza sembra comunque essere in grado di andare negli spogliatoi sullo 0-0, ma proprio nel minuto di recupero su un pallone filtrante in area biancorossa si avventa Ferrari che cade a terra strattonato da Tentardini: l’arbitro indica il dischetto del rigore e lo stesso centravanti arancione trasforma.

A inizio ripresa la squadra di Zaffaroni è più determinata e si prende qualche rischio in più, come al 2’, quando un destro di Hamlili da lontano viene bloccato a terra da Liverani. Il problema è che Palazzo potrebbe ribaltare il risultato ma sbaglia tutto per privilegiare la mira anziché la potenza. Prima al 6’ raccoglie un lancio dalle retrovie ma a tu per tu con Zaccagno manda a lato per cercare l’angolino. Poi al 10’ Cori crossa alla perfezione dalla fascia destra ma il numero 11 ancora incredibilmente, dato che era tutto solo a due metri dalla linea di porta, spedisce di testa fuori dallo specchio per cercare di spiazzare Zaccagno. La Pistoiese serra le fila e il Monza torna a fare il solletico alla difesa arancione. Al 15’, su cross di Luperini dalla linea di fondo, Ferrari prova il colpo di tacco a sorprendere Liverani, che infatti riesce solo a respingere. Per il Monza entrano Galli al posto di Perini e Barzotti per Palazzo, ma il canovaccio non cambia: ospiti che cozzano contro la retroguardia di casa, che rilancia azioni di contropiede. Zaffaroni prova allora a inserire Palesi per Guidetti e Ponsat per D’Errico arretrando Barzotti a centrocampo sulla fascia sinistra. Non succede praticamente niente. Nel finale deve pure uscire Giudici per crampi, sostituito da Gasparri. Subito dopo, però, Cori viene espulso per una scarpata, forse involontaria, alla testa di Nossa. Mentre scorrono i titoli di coda Riva salva sulla linea su colpo di testa di Ferrari.

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In sala stampa Zaffaroni è parso sereno, nonostante il passo indietro compiuto dalla sua squadra: “La partita è stata equilibrata, decisa solo da un rigore. La Pistoiese ha avuto un’occasione, ossia il palo colpito nel primo tempo, noi due occasioni clamorose nel secondo. Abbiamo disputato una buona gara, considerando che per tanti ragazzi si trattava della prima trasferta in un campionato professionistico. Del resto abbiamo deciso di proseguire col gruppo che ha vinto lo scudetto dilettanti. Ma quanto fatto oggi non è bastato, anche per la bravura della Pistoiese. Bisogna dunque continuare ad aggiungere qualcosa alla qualità del lavoro che stiamo facendo. E dobbiamo anche abituarci a un calcio fatto di palle sporche come quello di oggi. Se l’espulsione di Cori ha chiuso la partita? Beh, giocare l’ultima parte di gara con un uomo in meno ha reso il compito più difficile. In quel momento un giocatore come Cori era decisivo: venendo a mancare lui è mancato qualcosa di importante”.

Per riprendere la strada giusta arriva come prossimo avversario il Pisa, che sarà affrontato domenica prossima alle ore 16.30 al Brianteo. Il match sarà il secondo in campionato tra biancorossi e nerazzurri dopo la finale di ritorno dei play-off per la promozione in Serie B del 2007. Finale all’ombra della torre pendente che arrise ai toscani grazie a un arbitraggio casalingo condizionato da un clima intimidatorio consentito dagli organi che avrebbero dovuto smontarlo con provvedimenti esemplari. Oltre al danno della sconfitta immeritata sul campo i brianzoli subirono la beffa delle concomitanti cariche ai tifosi degli ultras locali da una parte e delle forze dell’ordine dall’altra. Una giornata vergognosa per lo sport, che indusse la famiglia Begnini a ridurre gli investimenti nel calcio a Monza. A distanza di 10 anni e spiccioli c’è l’occasione per prendersi una piccola vendetta (nel 2011/12 finì invece 2-2 a Pisa e 0-2 in casa). La speranza è che si tratti di una vendetta sportiva e che lo stadio non diventi teatro di scontri “old style”.

PISTOIESE-MONZA 1-0 (1-0)

PISTOIESE (3-5-2): Zaccagno; Priola, Nossa, Quaranta; Mulas, Hamlili, Tartaglione (11’ s.t. Luperini), Minardi (34’ s.t. Papini), Regoli; Surraco (19’ s.t. Zappa), Ferrari. A disp.: Biagini, Rossini, Eleuteri, Vrioni, Boggian, Zullo, Dosio, Ludovisi, Cauterucci. All.: Indiani.

MONZA (4-4-2): Liverani; Carissoni, Caverzasi, Riva, Tentardini; Giudici (38’ s.t. Gasparri), Guidetti (29’ s.t. Palesi), Perini (17’ s.t. Galli), D’Errico (29’ s.t. Ponsat); Palazzo (17’ s.t. Barzotti), Cori. A disp.: Del Frate, Origlio, Negro, Cogliati, Romanò, Adorni. All.: Zaffaroni.

ARBITRO: Miele di Nola.

MARCATORI: 46′ p.t. Ferrari (rig.).

NOTE: calci d’angolo 5-5; ammoniti Nossa e Luperini; espulso al 39’ s.t. Cori per gioco violento; recupero 1′ e 5′; spettatori 1070.