Sony World Photography Awards: la Reggia ospita gli scatti vincitori

Le porte della Reggia di Monza si aprono al Sony World Photography Awards, il più grande concorso fotografico al mondo.
Villa Reale ancora una volta tempio della grande fotografia. Dopo la personale di Steve McCurry, l’esposizione di Kazuyoshi Nomachi, e la mostra Da Monet a Bacon, capolavori della Johannesburg Art Gallery, ora le porte della Reggia si aprono al Sony World Photography Awards, il più grande concorso fotografico al mondo.
Dall’ 8 settembre al 29 0ttobre, dopo il successo dell’edizione 2016, per il secondo anno Sony porta in Italia la mostra dei prestigiosi Sony World Photography Awards e lo fa proprio a Monza. Lungo il percorso espositivo, allestito al Secondo Piano Nobile, fotografie di paesaggio si alterneranno a immagini che documentano gli eventi di oggi e che raccontano storie di luoghi e persone da ogni parte del mondo. Tante e diverse sono infatti le interpretazioni delle tematiche proposte e ricca la varietà dei soggetti degli scatti esposti, ognuno dei quali va osservato nella sua unicità e nell’inedito messaggio che comunica.
Giunti alla decima edizione, i Sony World Photography Awards 2017 hanno accolto oltre 227.000 candidature da 183 Paesi, confermandosi tra le competizioni più amate, attese e seguite a livello internazionale, sia per i professionisti della fotografia sia per gli appassionati e i giovani studenti.
Attilio Navarra, Presidente di Italiana Costruzioni, società a cui è stato assegnato il restauro della Villa Reale grazie all’innovativa formula del project financing pubblico-privato, che prevede l’assegnazione ventennale della gestione del bene al gruppo, e che ha scelto di ospitare la mostra, spiega: “Il nostro obiettivo è far vivere la Villa Reale con un calendario di attività che la pongano nuovamente al centro della vita culturale lombarda. La fotografia è tra le forme artistiche a cui abbiamo voluto dare ampia visibilità negli ultimi mesi, con importanti mostre di grande spessore, e Sony World Photography Awards conferma la centralità di questa scelta. Con il suo carattere internazionale, la mostra di contribuirà ad arricchire il calendario di eventi, confermando il contributo della Villa Reale alla cittadinanza, in ambito artistico-culturale.”
Tra i vincitori, gli italiani sono riusciti a distinguersi anche quest’anno, conquistando importanti vittorie. Particolare interesse ha suscitato il reportage sulla guerra in Libia “We are taking no prisoners” di Alessio Romenzi (vincitore del concorso Professionisti nella categoria Attualità), premiato per l’intensità con cui ritrae uno degli eventi più drammatici del nostro tempo. In mostra, anche la serie “My (m)other” di Alice Cannara Malan, che riflette sulle dinamiche più intime e personali dei rapporti familiari, “Athens Studio” di Diego Mayon, una raccolta di immagini architettoniche dei bordelli di Atene e “Live chat studio industry” di Lorenzo Maccotta, che ritrae modelli e modelle che lavorano nell’industria delle webcam per adulti in Romania.
Inoltre, fiore all’occhiello di questa seconda edizione italiana è l’esposizione degli scatti, in versione digitale, del fotografo documentarista britannico Martin Parr che, nel corso della sua lunga carriera, si è dedicato ai temi del tempo libero, del consumismo e della comunicazione, riflettendo sul dramma nella quotidianità. Lo scorso aprile, dopo l’assegnazione dei premi, la mostra dei Sony World Photography Awards 2017 è stata ospitata presso la Somerset House di Londra.
Il costo del biglietto è: intero € 12; ridotto € 10 per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni; ridotto speciale € 5 per scolaresche e minori di 18 anni
Orari: da martedì a domenica: 10-19; Venerdì: 10-22. Lunedì Chiuso