Articolo Uno alla CGIL MB:. “Le priorità: lavoro, legalità e … No a Pedemontana!”

10 ottobre 2017 | 00:01
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Articolo Uno alla CGIL MB:. “Le priorità: lavoro, legalità e … No a Pedemontana!”

Sabato 7 ottobre alla CGIl di Monza è andata in scena la conferenza programmatica del nuovo partito. FOTO e VIDEO

“Vogliamo essere una forza di sinistra che parli ai veri bisogni delle persone” Così il coordinatore di Articolo Uno-MDP di Monza e della BrianzaGiorgio Garofalo. Parole che spiegano il senso della conferenza programmatica di sabato 7 ottobre alla CGIL di Monza, organizzata dal nuovo partito nato nel febbraio 2017 da alcuni esponenti di spicco della sinistra PD, fuoriusciti in seguito ad una scissione interna al partito. La pedemontana è un’opera inaccettabile, la sanità un comparto ancora da regolarizzare tenere sotto controllo, la criminalità organizzata una piaga da debellare oggi più che mai. Queste sono solo alcune delle proposte emerse nel corso di una mattinata intensa, in cui ci si è confrontati su temi come lavoro, legalità, territorio e sanità, grazie agli interventi dei diversi ospiti chiamati in causa.

A rompere il ghiaccio è stato proprio il giovane Giorgio Garofalo. “Oggi vogliamo parlare di questioni concrete – ha dichiarato in apertura il responsabile brianzolo di Articolo uno MDP – Suggerire proposte serie che possano avvicinarci a nuove sfide, da affrontare per il bene della collettività”. Il primo argomento affrontato dalla conferenza è stato il più indicato vista la location: ovvero quello del lavoro. Federica Trevisanello, del gruppo “Lavoro ed Economia” di Articolo Uno-MDP MB, ha snocciolato dati preoccupanti inerenti alla questione del posto fisso, spiegando che solo un lavoratore su tre può vantare la sicurezza di un contratto a tempo indeterminato, che possa quindi permettergli una certa stabilità economica e lavorativa.  Simone Pulici, della Segreteria della Cgil di Monza e Brianza, si è soffermato invece sulla crisi del manifatturiero che ha scosso fortemente l’identità imprenditoriale brianzola. “Bisogna concentrarsi su politiche attive capaci di contribuire concretamente- ha spiegato Pulici- Il nostro modello i riferimento potrebbe essere la Germania che spende molti più soldi rispetto a noi per finanziare appunto politiche attive”.  La parola è poi passata a Stefano Binda, Responsabile Economia e Lavoro CNA Lombardia, che parlando di lavoro ha evidenziato un problema strutturale all’interno della politica, ponendo come unica soluzione una maggior presenza della governance territoriale.

Letizia Ricchiuti,  del gruppo “Legalità” Senatrice della Repubblica di Articolo Uno-MDP, ha introdotto l’assemblea al tema della legalità. La criminalità organizzata, come ci raccontano anche le cronache giudiziarie tutt’ora in fase di svolgimento per quel riguarda il Comune di Seregno, non sono ormai più una novità nella nostra Brianza.  La richiesta mossa dalla Ricchiuti è  uno stravolgimento per quel che riguarda il funzionamento dell’ARAC (Agenzia Regionale Anti Corruzione)con un pool di ispettori eletti direttamente dal Consiglio Regionale istituiti come organo di sorveglianza.

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L’attenzione si è poi spostata sulle tematiche legate al Territorio, che ha visto protagonista di un appassionato intervento Alfredo Luis Somoza del gruppo “Territorio” e membro del coordinamento di Articolo Uno MDP di Monza e della Brianza. “La Pedemontana è un’opera iniziata male e continuata peggio – ha detto Somoza- Ci auguriamo vivamente che quest’opera senza senso venga archiviata la più presto per il bene di tutta la Brianza”. Sulla stessa linea anche Alberto Colombo, del coordinamento di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile.

Simonetta Dassi, del gruppo “Sanità” di Articolo Uno-MDP di Monza e della Brianza e Walter Palvarini, della Segreteria della Cgil di Monza e Brianza, si sono invece concentrati sullo stato della sanità in provincia.  Ciò che è emerso dalle due relazioni è un quadro generale di una sanità che funziona ma che non bisogna assolutamente dare per scontata. I recentissimi scandali che hanno coinvolto tra gli altri anche  Claudio Manzini, specialista di Ortopedia degli Istituti Clinici Zucchi, testimoniano a pieno come sia necessario porre organismi di sorveglianza volti a monitorare qualsiasi tipo di situazione, accertandosi che non si scada nell’illecito.

L’assemblea si è chiusa infine intorno alle 13 sulle parole di  Onorio Rosati, consigliere regionale di Articolo Uno-MDP, che ha cercato di condensare nel suo intervento un po’ tutte le relazioni fatte dagli ospiti che lo hanno preceduto. Il prossimo appuntamento targato CGIL sarà in vista del Referendum sull’autonomia regionale, il prossimo 13 ottobre a Vimercate.