Cgil convegno, proprio a Seregno la presentazione nuovo codice antimafia

Ospite d’onore dell’incontro sarà il Commissario Prefettizio Antonio Cananà. Appuntamento a venerdì 27 ottobre.
La Cgil di Monza e Brianza sceglie Seregno per la giornata di presentazione del nuovo codice Antimafia, che tra le modifiche più importanti annovera l’affidamento al Governo di una delega per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
Una conquista importante dunque anche per la Cgil, che venerdì 27 ottobre presenterà una delle prime iniziative sul piano nazionale riguardo alle novità introdotte nel codice dalla legge approvata lo scorso 27 settembre alla Camera dei Deputati. L’incontrò avrà luogo presso la sala civica Monsignor Gardini di Seregno, dalle ore 10 alle 14.
“Seregno non è stata scelta casualmente– ha commentato dalla segreteria della CGIL MB Simone Pulici– Il sindacato è da tempo che chiede di fare luce su alcune vicende, ben prima delle recenti cronache giudiziarie che hanno travolto il Comune Brianzolo. Come Camera del Lavoro noi sosteniamo appieno la lotta alla mafia e non tanto per fare chiacchiera o dire la nostra opinione, ma perché abbiamo un ruolo preciso, ovvero quello di sostenere i lavoratori e le lavoratrici brianzoli che restano vittima delle infiltrazioni mafiose. E non mi riferisco solo a ciò che è accaduto a Seregno, ma parlo di tutte quelle situazioni in cui la criminalità organizzata che minano la serenità dei nostri lavoratori, anche nel settore privato. Vorremmo che il dibattito fosse un’occasione di mobilitazione, di ulteriore presa di coscienza della cittadinanza; ci piacerebbe che i cittadini di Seregno decidessero di riappropriarsi per davvero degli strumenti di partecipazione alla vita democratica della città”.
Ospite d’onore dell’incontro sarà il Commissario Prefettizio Antonio Cananà, che da poco meno di un mese guida l’amministrazione seregnese, in seguito agli sviluppi dell’inchiesta “Ignoto 23”, che hanno portato all’arresto (ai domiciliari) del sindaco e poi alle immediate dimissioni dell’intero consiglio comunale. L’amara ironia della sorte ha voluto infatti che proprio mentre in Parlamento venivano approvate le modifiche in materia di criminalità organizzata, il comune brianzolo di Seregno veniva contemporaneamente investito da una bufera giudiziaria capace di sottoporre sotto misure cautelari ben 27 persone, tra cui il sindaco Edoardo Mazza. Oggi, a quasi un mese di distanza la situazione è nuovamente mutata con la scarcerazione di Lugarà, l’imprenditore indicato dalla Procura come l’ufficiale di collegamento tra i clan e il sindaco seregnese.
In merito alla presenza di Cananà, ha deciso di spendere alcune parole anche Maurizio Laini, segretario generale Cgil MB . “Siamo orgogliosi della partecipazione del Commissario prefettizio – ha spiegato Laini – Colgo l’occasione per chiare che il nostro supporto nei suoi confronti è totale e incondizionato. Siamo e saremo dalla parte di Cananà in ogni caso, qualsiasi saranno le sue risoluzioni future. ”
Un altro protagonista dell’incontro di venerdì 27 sarà Vincenzo Moriello, del dipartimento legalità Cgil Lombardia. A lui il compito di coordinare i vari interventi che si succederanno nel corso della mattinata, introducendo i vari relatori chiamati ad analizzare i diversi punti del nuovo codice antimafia.”Le modifiche introdotte dalla legge sono un strumento importante per combattere il fenomeno mafioso – ha spiegato Moriello – L’obiettivo è quello di rendere più efficiente e più efficace la lotta alle organizzazioni criminali. Molto importanti sono le norme che prevedono la possibilità di riattivare fin dal momento del sequestro le aziende sequestrate. Un passaggio importante perché abbiamo la necessità di rimettere in circuito legale ed economico aziende che sono state gestite fino al momento del sequestro da criminalità organizzata, dando continuità occupazionale. La lotta alle mafie è vincente, come ci hanno insegnato i grandi, da La Torre a Falcone, se accanto all’azione delle forze dell’ordine e della magistratura ci è anche un’azione incisiva dell’insieme della società”.
Fra l’altro domenica 23 ottobre, il Presidente della Commissione speciale Antimafia Gianantonio Girelli è intervenuto in Consiglio regionale proprio per parlare e presentare le modifiche apportare dalla legge al Codice antimafia. All’iniziativa, promossa dalla stessa Commissione speciale in Sala Ghilardotti, sono intervenuti anche l’on.Davide Mattiello che è stato relatore del provvedimento alla Camera dei Deputati, il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico in materia di contrasto ai fenomeni mafiosi e in materia di educazione alla legalità Nando Dalla Chiesa e il Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pier Paolo Romani.