Cinisello-Bettola, è protesta del M5S contro il mega centro commerciale

Preoccupazione e proteste tra Cinisello e Monza per l’approvazione del Piano Integrato che dà il via ai lavori per uno dei più grandi centri commerciali d’Italia. L’enorme complesso commerciale, si parla di 200 mila metri quadri approvati a fine settembre, a detta del Movimento 5 Stelle non solo ammazzerà i piccoli negozi della zona, ma porterà con sè inquinamento e traffico.

Non solo shopping e svago ma anche proteste. L’arrivo del grande centro non è stato ben accolto soprattutto dai Pentastellati di Cinisello Balsamo: “Il commercio locale, già oggi in crisi, agonizzerà definitivamente e l’inquinamento atmosferico e acustico peggiorerà gravemente a causa della congestione veicolare e la nostra salute andrà di pari passo; hanno rifiutato di installare una nuova centralina per monitorare l’inquinamento atmosferico e da 10 mesi non si danno da fare per avere i dati di quella già in funzione sulla via per Bresso” si legge nel lungo post pubblicato sulla pagina facebook del movimento che si è sempre schierato contro questo progetto. “Tra le cause -presentate nella lunga spiegazione- anche il conseguente spostamento del baricentro sociale e commerciale in periferia, che impoverirà  persone e commercio di vicinato i diversi centri di quartiere”. 

Ma i problemi non finiscono qui, in cantiere, in zona Bettola, anche il nuovo capolinea della metropolitana M1 che porterà con sé strade urbane intasate, svincoli trafficati e autostrade inaccessibili secondo lo studio viabilistico del Comitato San Fruttuoso 2000. “svincoli ingolfati  e attese fino a 60 minuti di tempo per allontanarsi nelle varie direzioni”- è lo scenario presentato dal comitato con il supporto di  una cartina ricca di linee rosse a testimoniare il futuro traffico- “una quasi paralisi della A4 e della A52, con riflessi pesantissimi alle barriere di Cinisello di queste due autostrade, nelle quali dal 7 al 10 percento degli interessati non riuscirà ad entrare. E code a passo d’uomo sulle vie Borgazzi e viale”. Unica soluzione, per il comitato, è il contemporaneo prolungamento della M5 a nord di Monza.

Articolo di Chiara Brigatti