Fiab MonzainBici incontra il sindaco: “Più due ruote e meno furti”

Spazio alla mobilità dolce. L’Associazione Fiab MonzainBici ha incontrato il sindaco Allevi per illustrare le sue proposte.
Monza ha bisogno di incrementare la mobilità dolce. FIAB MonzainBici, con il suo presidente Pasquale Scalambrino, non ha dubbi e da tempo si adopera per proporre soluzioni che possano portare notevoli benefici per la città intera e per tutti i suoi cittadini. Solo ieri Monza è purtroppo passata alle cronache per i suoi alti livelli di inquinamento atmosferico e, alla luce di ciò, l’associazione ha deciso di incontrare il sindaco Dario Allevi e l’assessore alla Mobilità Federico Arena per fare quadrato.
Carta alla mano gli “amici della bicicletta” hanno sottoposto ai membri della Giunta monzese una serie di interventi possibili nei prossimi 5 anni di amministrazione. In primi torna il tema della moderazione del traffico con velocità massime consentite a 30km/h in tutti i quartieri di Monza. Spazio poi a piste ciclabili adeguate e uniformi che consentano di attraversare la città in totale sicurezza.
Tema scottante, che ha fatto capolino durante il consiglio comunale di ieri (16 ottobre) è la possibilità di parcheggiare le biciclette in sicurezza.Il 4 ottobre scorso è stata addirittura lanciata una petizione online dal titolo “Furti di biciclette a Monza: vogliamo fatti non parole” che ha riscosso un enorme successo.
Anche MonzainBici propone alla nuova Giunta di avvalersi di rastrelliere a “cavalletto”, come quelle installate in questi ultimi anni, che oltre rendere esteticamente più bella la città, danno la possibilità di assicurare la propria bicicletta al telaio della stessa, per scongiurare, almeno in parte, il furto, sport molto praticato a Monza.
“Il nostro Comune, dietro nostra richiesta, ha acquistato la “macchina punzonatrice” che attraverso l’incisione del codice fiscale sul telaio permette di riconoscere la proprietà della bicicletta, oltre che disincentivare il furto. La pratica di questo intervento dovrebbe essere pubblicizzata molto di più per non lasciare parzialmente inattiva tutta la procedura di punzonatura” spiega Fiab.
Proprio su questo ultimo punto l’assessore Arena ha spiegato che presto partiranno delle iniziative per diffondere la pratica in città così come la comunicazione rinforzata sul periodico Tua Monza.