Greenland viaggio nel degrado. Verso il progetto di riqualificazione

Ruspe in azione, l’obiettivo è quello di riqualificare l’ex parco dei divertimenti di Limbiate, oggi una discarica a cielo aperto e covo di criminalità.
Procedono i lavori a Greenland. Le ruspe sono entrate in azione a fine agosto. L’obiettivo è quello di riqualificare l’ex parco dei divertimenti di Limbiate, oggi una discarica a cielo aperto, covo di criminalità e degrado.
LA RIQUALIFICAZIONE – “Una situazione delicata – spiega il sindaco Antonio Romeo – a cui però si sta facendo fronte grazie ad un piano di recupero già presentato nel 2009, oggi scaduto e che ora andrà quindi ripresentato. Un impegno importante che vede la sinergia del Parco delle Groane, del Comune di Limbiate e di Regione Lombardia, per quanto riguarda la progettazione di un nuovo luna park, che andrà a sostituire quello ormai andato in rovina. Credo molto in questo progetto e farò di tutto per portarlo avanti”.
“Nel corso di questi anni – continua il sindaco – si sono accumulate tonnellate di rifiuti e non solo all’interno della zona abusiva del campo nomadi, ma anche tutto intorno. È diventato quindi un problema ambientale, ma anche urbanistico. Il nostro intento – prosegue Romeo – è quello di riqualificare il parco giochi rendendolo nuovamente un punto di riferimento per le famiglie e una nuova grande occasione di sviluppo per Limbiate”.
Aperta al momento infatti c’è anche la questione dei residenti abusivi, gli ex giostrai che secondo i dati forniti dal comune di Limbiate sono quasi un centinaio, con 30 minorenni circa e che vivono in case prefabbricate in mezzo a montagne di rifiuti.
La “conditio sine qua non”, affinché i lavori possano procedere, è che il campo rom venga prima liberato. “È anche una questione di legalità – sottolinea Romeo – c’è un’ordinanza di sgombero datata 2013 e deve essere rispettata”. Solo a quel punto, Giochi Groane SRL, la società proprietaria del parco, potrà liberamente procedere alla messa in opera dei lavori, nella speranza che entro la primavera 2018, le prime attività commerciali vedano la luce.
Greenland, originariamente chiamato Città Satellite, ha aperto a Limbiate all’interno del Parco delle Groane nel 1965. Negli anni 80 ha vissuto il suo momento di maggior successo e splendore. “Ricordo da piccolo quando il sabato o la domenica andavo con mio padre – racconta Luigi Cozzolino, classe 1972 – Oltre alle giostre c’erano sempre spettacoli sul vecchio West e per me sono ancora oggi momenti indimenticabili”.
I primi problemi di gestione sono arrivati nel 2000 e poi nel 2002 quando il parco fu sottoposto a sequestro giudiziario per irregolarità riscontrate in tema di sicurezza e di igiene. Il colpo di grazia, però, arriva nel 2008 quando il parco viene sequestrato dal tribunale di Milano e definitivamente chiuso.
Fuori e dentro il parco molte attività commerciali come bar e ristoranti rendevano florida la limitrofa zona residenziale. Oggi è solo un luogo desolato. Resiste solo il Comedia Club, una sala da ballo aperta da oltre 30 anni, che nonostante le difficoltà anche quest’anno ha saputo conquistare il podio nel campionato Italiano. “Questa brutta situazione rappresenta per noi un danno davvero non indifferente – dichiara il proprietario, Gino Amoroso – La gente ha paura perché le strade sempre buie e rovinate rendono difficile raggiungerci e così abbiamo perso molta clientela”. “E’ una cosa vergognosa – incalza poi la moglie – Nel parcheggio del nostro locale troviamo sempre siringhe e sere fa, chiudendo il locale, abbiamo sentito degli spari”.
“È una situazione spiacevole e abbiamo paura – asserisce un residente – Lo scorso giugno un temporale ha bruciato una cabina dell’Enel tra via Ombra e via Oberdan e da allora questa strada che costeggia il campo rom è rimasta al buio ed è un chiaro invito al degrado. Spero davvero facciano qualcosa al più presto”.
“La cosa che più ci intimorisce – testimonia Roberto, membro del comitato di difesa di Città Satellite – non sono tanto le buche o le strade buie, ma la viva presenza degli spacciatori. Inoltre c’è chi dà fuoco alla pattumiera che si trova in giro e questo può essere un pericolo, sia per la salute per via dei gas che fuoriescono, sia per l’eventualità che scoppino incendi, così come è già successo lo scorso 24 agosto, quando prontamente sono intervenuti i vigili del fuoco a domare il rogo”.
Massimo Chisari