Monza, consiglio al vetriolo. È polemica sulla questione profughi

17 ottobre 2017 | 09:20
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Monza, consiglio al vetriolo. È polemica sulla questione profughi

Dopo tre settimane di pausa il consiglio comunale torna ad animare il palazzo di piazza Trento e Trieste. E lo fa con una seduta al vetriolo.

Dopo tre settimane di pausa il consiglio comunale torna ad animare il palazzo di piazza Trento e Trieste. E lo fa con una seduta al vetriolo che ha visto protagonisti l’ex vicesindaco oggi consigliere di minoranza, Cherubina Bertola, e il sindaco di Monza, Dario Allevi, sul tema dell’accoglienza.

Ad accendere la polemica una domanda della rappresentante Pd: “Il sindaco è ancora Allevi? Dopo quasi un mese di mancato consiglio mi assale lo sconforto. Questa amministrazione, nonostante i buoni propositi, deve fare i conti con gli stessi ostacoli che la passata amministrazione ha vissuto per la questione accoglienza”.
Stesse difficoltà, stesse problematiche. A non essere la medesima sarebbe la situazione che, secondo Cherubina Bertola, sarebbe addirittura peggiorata. “Dove sono finiti i pugni duri sul tavolo?”.

La domanda iniziale non poteva non suscitare la reazione del neo borgomastro: “Il Prefetto di Monza e Brianza nei confronti dell’amministrazione pare sia poco sensibile. Questo perchè sono stati offerti nuovi alloggi a 9 ragazzi richiedenti asilo in via Parravicini. I residenti sono terrorizzati poichè temono di vivere la situazione di via Asiago”.

Dario-allevi-sindaco-monza-mbLa bagarre è proseguita con un botta e risposta. Questa volta è Allevi a domandare: “Ma Cherubina Bertola, quando era assessore, cosa ha fatto in via Spallanzani?” Lo ha trasformato nel primo hub a Monza. Non sono stati mantenuti neppure gli impegni economici stabiliti proprio dalla sua delibera con la cooperativa che gestisce la struttura. Noi abbiamo ereditato un debito di 237.907 euro. Caso strano, da quando ci siamo insediati, sono arrivati parte di quei soldi (circa 94mila euro)”.
Le cifre elencate da Allevi farebbero riferimento ad alcuni mancati pagamenti della cooperativa nei confronti del comune di Monza. All’appello mancherebbero ancora 144.420 euro che dovrebbero giungere nelle casse monzesi a stretto giro. “Abbiamo scritto una lettera invitando al saldo, in caso contrario ci riprenderemo via Spallanzani e il Prefetto dovrà trovare un nuovo hub” ha commentato il primo cittadino.

Critiche rispedite al mittente. “Non accetto che si dica che non abbiamo in più di una occasione cercato dei contatti. Le stesse azioni, ma attuate da questa amministrazione, non hanno fatto altro che aggravare la situazione. Se il debito della cooperativa è stato in parte saldato è merito nostro e della delibera che lo stesso Allevi ha citato”.

Insomma un ritorno tra i banchi alquanto movimentato. La questione, che ha scatenato parecchi commenti tra le fila dei consiglieri, tornerà certamente a far discutere.