Monza, “pacchetto sicurezza”: il 2018 regalerà una nuova Questura

Fra dicembre e gennaio da Roma dovrebbe arrivare la nomina del nuovo questura e il definitivo trasferimento della sede realizzata sull”area dell’ex caserma IV Novembre
In arrivo la nuova Questura di Monza. Fra dicembre e gennaio da Roma dovrebbe arrivare la nomina del nuovo (e primo) questore brianzolo e sempre nel medesimo lasso di tempo il Provveditorato opere pubbliche dovrebbe consegnare la nuova sede costata 15 milioni di euro costruita sull’area dell’ex caserma IV Novembre, alle spalle della Provincia.
I lavoro sono finiti, mancano solo alcune opere di sistemazione delle aree verdi esterne, la rimozione delle ultime parti di cantiere e la riorganizzazione della viabilità. Completati questi passaggi, dovrebbero iniziare entro i primi sei mesi del 2018 le operazioni di trasloco del commissariato di viale Romagna.
“Attendiamo la nomina del questore e il via libera al trasferimento dell’immobile fra dicembre e gennaio – spiega il prefetto, Giovanna Vilasi -. La strada è tracciata, anche se per ora non ci sono certezze assolute, si potrà sapere qualcosa di più preciso a metà Novembre”. La trasformazione dell’attuale Commissariato di viale Romagna in Questura dovrebbe poi aprire la porta all’istituzione del Comando provinciale dei carabinieri e del Comando provinciale della guardia di finanza, completando così quel “pacchetto sicurezza” che Monza attende oramai dal giugno del 2004, data di istituzione ufficiale della Provincia.
La nomina del questore e la relativa istituzione della Questura saranno due atti formali che non comporteranno grandi stravolgimenti degli attuali assetti. Oltre alla sede già pronta, infatti, l’attuale commissariato di viale Romagna ha il personale, gli uffici e le competenze necessari per compiere il salto. “Non sono previsti trasferimenti di agenti – conferma infatti il prefetto -. Al massimo arriveranno 20 – 30 nuove unità”. Nella sede della nuova Questura troveranno posto anche gli uffici della Prefettura attualmente in via Prina.
In foto Giovanna Vilasi (Foto d’archivio)