Polo Civico di Meda, Vermondo Busnelli: “Il PGTU deve essere migliorato per il bene di Meda”

A Meda il PGTU non ha ancora convinto tutti. Il Polo Civico protocolla in comune nove proposte per migliorare la viabilità della città dopo aver parlato con i cittadini
Sono ben nove le osservazioni, protocollate in comune dal Polo Civico di Vermondo Busnelli, in merito al Piano del Traffico che, secondo Meda per Tutti e Lista Civica per Meda, presenta delle enormi criticità e deve essere migliorato: manca una chiara strategia di rigenerazione e rivitalizzazione del centro cittadino, le soluzioni infrastrutturali per la viabilità urbana si fondano sostanzialmente sulle opere connesse di Pedemontana per il superamento della frattura ferroviaria, senza valutare scenari alternativi e deboli sono le misure di sostegno alle attività economiche, al superamento delle zone miste di commistione tra residenze e attività produttive e alla valorizzazione e maggiore fruibilità del verde pubblico. Questi, in sostanza, i punti cruciali della problematica legata al PGTU e che continua a dividere l’opinione dei medesi.
“Il Piano del Traffico è un documento importante per il futuro della nostra città – afferma Vermondo Busnelli – per questo, noi del Polo Civico, abbiamo dedicato tempo e risorse ad ascoltare i cittadini elaborando così 9 proposte che a nostro avviso possono migliorare questo PGTU a vantaggio della comunità e del territorio”. Dunque, sulla scrivania del sindaco Luca Santambrogio sono arrivate le osservazioni di miglioramento del Piano del Traffico studiate da Gianni Mitrano, coordinatore di Meda per Tutti,Mirella Cremonese, coordinatrice di Lista Civica per Meda e, appunto, l’ex candidato sindaco Busnelli. Si parte con il suggerimento di aggiungere il settimo passaggio a livello, in zona S. Pietro, al momento mancante dalle tavole del piano.
Attenzione anche al centro storico che, secondo i tre firmatari del documento protocollato, non riceve le dovute attenzioni: “l’area di grande valore storico, monumentale e culturale della città deve contenere misure di particolare protezione dal traffico e contestualmente di maggiore attrazione e accesso per le funzioni culturali, piccole attività artigianali e commerciali, di servizio e per la mobilità dolce – si legge – in prospettiva, deve essere considerata la sua destinazione ultima a ZTL, una volta attuati i passi intermedi di riqualificazione e di valorizzazione della sua attrattività.”
Urgente la questione della frattura ferroviaria che, al momento, risulta essere la principale barriera alla fluidità del traffico tra i quartieri della città. La proposta delle tre liste civiche è quella di “valutare l’alternativa al sottopasso di Via Seveso con un cavalcavia parallelo alla linea FFSS, collegando lo svincolo SP35 (futura Pedemontana) con via Milano, che è correttamente considerata dal PGTU una strada urbana di quartiere. Il cavalcavia alternativo consentirebbe la giunzione della dorsale sud di Via Piave-Cadorna con la dorsale ovest, da Vignazzola a Via Milano-Angeli Custodi e vie periferiche di connessione con Seveso Barlassina e Lentate.”
A questo problema viabilistico, si aggiunge anche la richiesta di introduzione progressiva e continua di smart technologies ai passaggi a livello di sincronizzazione con i semafori e di segnalazione di percorsi alternativi in caso di chiusura, di segnalazioni su pannelli di parcheggi liberi e strisce pedonali 3D. Vermondo Busnelli, Gianni Mitrano e Mirella Cremonese, inoltre, puntano tutta la loro attenzione sul traffico urbano sostenibili con la valutazione di un nuovo percorso ciclopedonale lungo via Santa Maria, al momento assente, che possa essere “di collegamento al centro e ai vari percorsi escursionistici del parco della brughiera” al quale si aggiunge il suggerimento di incoraggiamento all’uso di veicoli elettrici. Tutte le proposte, arrivate settimana scorsa sulla scrivania del sindaco, sono state prese in considerazione e verranno valutate dalla giunta.