Vimercate, un referendum per decidere il destino di Viale Rimembranze

Il 26 novembre i residenti nella frazione di Vimercate saranno chiamati a scegliere tra una semplice manutenzione o la trasformazione della via in un senso unico
Un referendum per decidere il futuro di Viale Rimembranze. Dopo anni e numerosi tentativi di rimettere a nuovo una delle vie più importanti della frazione di Ruginello, a Vimercate, tra le regole imposte dalla Soprintendenza alle Belle Arti e le perplessità dei cittadini, ora spetterà proprio al ruginellesi dire la loro, in un referendum che si svolgerà il 26 novembre, contemporaneamente all’elezione dei rappresentanti delle consulte di quartiere.
Gli abitanti della frazione dovranno scegliere tra due alternative: una sistemazione della via che ne conserva lo stato attuale andando a intervenire sulla condizione del manto stradale e sui cordoli dei marciapiedi, oppure una trasformazione della via, che, oltre alla sistemazione dello stato attuale dei marciapiedi, comporterebbe anche una variazione della viabilità. La via diventerebbe così un senso unico. «Non vogliamo imporre ai cittadini un intervento che non approvano – ha commentato l’Assessore ai Lavori Pubblici Valeria Calloni – Perciò, il referendum ci sembra la soluzione più corretta».
Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierebbe e quali sono le questioni in discussione.
IL PROGETTO CHE TRASFORMA LA VIA IN UN SENSO UNICO
Il progetto di rifacimento della via era partito dalla precedente Amministrazione vimercatese di centrosinistra, che però non l’aveva attuato. La questione è stata quindi ripresa nel 2016 dall’Amministrazione guidata da Francesco Sartini e da allora tenta di vedere la luce.
La via, che attualmente è a doppio senso di marcia, presenta una carreggiata molto stretta, marciapiedi altrettanto piccoli e alberi le cui grosse radici rendono difficile il camminamento dei pedoni. Rifare la via mantenendola a doppio senso, quindi, comporterebbe l’abbattimento di questi alberi, per rispettare le nuove norme del codice della strada, idea che però è stata vietata dalla Sopraintendenza, dal momento che si tratta di alberi e cippi in ricordo dei caduti in guerra, come suggerisce il nome stesso della via.
Dunque, dal momento che gli alberi non possono essere toccati, il rifacimento della via ne comporterebbe la trasformazione in un senso unico, da via Diaz verso via Indipendenza. Il progetto prevede opere di innalzamento dei cippi commemorativi, la valutazione della possibilità di creare una pista ciclabile (anche a raso) limitrofa alla corsia veicolare e di inserire una variante al progetto preliminare che preveda l’eliminazione totale o parziale della siepe attualmente in fregio al marciapiede e delimitante l’area verde alle spalle del monumento ai caduti, al fine di rendere più “permeabile” la fruizione dell’area verde accedendo dal marciapiede di viale Rimembranze. Potrebbero poi essere posizionate alcune panchine, possibilmente creando delle isole mediante ”ringrossi” del marciapiede su cui posizionarle. Il tutto con un investimento di circa 170mila euro.
LE PERPLESSITÀ DEI CITTADINI
La questione, però, fa discutere i cittadini, che a gennaio avevano anche depositato in Comune una petizione. I timori riguardano soprattutto la possibilità di un incremento del traffico locale, che con l’introduzione del senso unico potrebbe essere incanalato verso le vie Indipendenza, Eritrea e P.zza Addolorata.
«Purtroppo ci sono delle regole da rispettare, la Sopraintendenza è stata chiara – ha spiegato l’Assessore Calloni – È giusto che siano i cittadini a decidere cosa è meglio per loro, sapendo che le caratteristiche della strada permettono queste due possibilità».
Momentaneamente, lungo la via sono in corso i lavori di asfaltatura, per coprire le buche del manto stradale che potrebbero essere pericolose. Laura Curti, presidente della Consulta di Quartiere, ha annunciato che le due ipotesi di sistemazione della via verranno presentate in maniera approfondita in un’assemblea che si terrà prima del giorno del referendum.