A Besana l’area sgambo cani si fa, ma nel 2019. I cittadini sono contenti solo a metà

Il progetto ora è solo su carta e costerà 5mila euro. L’assessore alle Opere pubbliche: “Tutto sarà pronto solo nel 2019”.
Prima sui social network, poi agli incontri con il sindaco nelle varie frazioni besanesi: l’area sgambo per i cani sembra essere stato uno degli argomenti più toccati dai cittadini che lamentano la mancanza di un zona recintata e dedicata agli amici a quattro zampe.
LA RICHIESTA
Una richiesta che è subito stata accolta dal Movimento 5Stelle che ha deciso di rigirare la richiesta direttamente all’amministrazione durante l’ultimo consiglio comunale: Il luogo più adatto per discuterne perché rappresentativo di tutta la comunità – sostiene Marco Maria Corbella – i cittadini besanesi proprietari di cani hanno più volte sollevato la questione, non va ignorata”.
LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
E infatti, l’amministrazione guidata dal sindaco Sergio Cazzaniga aveva già preso in considerazione la richiesta e, durante l’ultima seduta di consiglio, arriva la conferma: “l’area sgambo cani si farà – afferma l’assessore opere pubbliche, Anastasia Cecchetti – entro la fine del nostro mandato sarà tutto pronto”.
Pare, infatti, che sia già stata individuata la zona: lo spazio verde che si trova al palazzetto Perego di Villa Raverio, un lavoro che al comune costerà circa 5mila euro. Una notizia, però, che non ha fatto fare i salti di gioia ai cittadini, nonostante la loro richiesta sia stata presa in considerazione perché, sempre sui social network, dove tutto è nato, in molti ancora si lamentano soprattutto per le tempistiche.
Alcuni, infatti, non possono fare a meno di sottolineare la data scelta per il termine dei lavori: 2019, cioè la fine del mandato dell’attuale amministrazione con il rischio poi, se tutto dovesse dilungarsi come spesso accade, di veder realizzato un progetto solo parzialmente. Altri, invece, rilanciano una vecchia polemica, ovvero quella delle strade sporche che, secondo loro, non andrà assolutamente ad essere risolta con un’area cani apposita. E poi ci sono quelli che, forti dello spirito brianzolo, si chiedono: “ma con tutti i prati e campi che abbiamo, serve davvero una zona recintata?”.
Insomma, i besanesi sono contenti a metà. Esattamente come il progetto della giunta che c’è, ma solo su carta. Ma Anastasia Cecchetti sembra avere tutte le intenzioni di fare le cose fatte bene e infatti, durante la discussione, ha anche fatto presente alla giunta la sua volontà di coinvolgere nel progetto anche i veterinari della zona.