Ampliamento Carosello, l’esercito dei no che si batte per il Parco degli Aironi

7 novembre 2017 | 23:55
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Ampliamento Carosello, l’esercito dei no che si batte per il Parco degli Aironi

VIDEO – Il Comitato Uniti per il Parco si oppone all’estensione del Centro Commerciale su 5mila mq interni al polmone verde. E intanto spunta l’idea di un Piano B.

È atteso a giorni il verdetto della Giunta Regionale in merito all’ampliamento del Centro Commerciale Carosello. Il progetto, tra simpatizzanti e oppositori, tiene banco da anni. Questi ultimi, in particolare, si ribellano all’avanzata del cemento sul Parco degli Aironi: se il progetto prevede un allargamento di 36mila mq, con un intervento che riguarda soprattutto il territorio del Comune di Carugate, i sostenitori del no contestano in particolare i 5mila mq previsti sull’area del Parco.

Il no, è urlato a gran voce da rappresentanti di forze politiche differenti, associazioni e movimenti diversi tra loro, provenienti dai paesi portatori di interesse, in particolare Carugate, Cernusco, Brugherio, Cologno e Cassina de Pecchi, uniti dalla convinzione che il parco vada salvaguardato.

«Siamo sempre stati contrari alla versione di chi dice che si tratta solo di una cava – ha commentato Giuseppe Moretti di Legambiente Adda-Martesana, portavoce del Comitato Uniti per il Parco degli Aironi – Qui la natura ha preso il sopravvento, ci sono anatre selvatiche, aironi e anche volpi, ci sono alberi e l’area viene tutt’ora utilizzata da pescatori, scout e dai cittadini».

Nonostante la proprietà, Eurocommercial properties, si batta per convincere i cittadini che si tratterebbe di un intervento sostenibile e soprattutto portatore di grandi benefici per la collettività (leggi qui), il Comitato Uniti per il Parco degli Aironi non è d’accordo e prosegue iniziative di sensibilizzazione volte a far conoscere alla cittadinanza il parco e ciò che si potrebbe perdere se il Carosello si impossessasse della parte prevista dal progetto.

«Purtroppo i cittadini non conoscono questo Parco – ha commentato Claudio Sangalli, Presidente del Comitato Referendum Carugate – è un oggetto misterioso. Nonostante ciò che rappresenta, non è mai stato valorizzato. Noi proponiamo che resti così com’è, che venga lasciato al servizio della cittadinanza».

parco degli aironi cernusco sul naviglio

D’accordo con Sangalli anche Moretti, che spinge affinché vengano portate avanti iniziative a tutela del polmone verde, per collegare la cava in questione al Parco Increa di Brugherio e permetterne un vero utilizzo da parte della collettività. Monica Motta, del MoVimento 5 Stelle Cologno Monzese, avanza l’ipotesi che il parco venga analizzato da un agronomo, per censirne la flora e individuare alberi e piante di valore. Poi lancia un appello: «Invito i cittadini ad avvicinarsi al Comitato, a venire a visitare il parco, per scoprire quanto è bello e quanto sarebbe un peccato perderlo».

Preoccupato, invece, per un eventuale rischio idrogeologico Sergio Brambilla, Segretario della Lega Nord Carugate, che teme per la costruzione di parte dell’ampliamento sul laghetto, dove è previsto un ristorante con vista sul lago. «Non abbiamo prove di questo, per il momento i nostri sono solo timori. Non esiste oggi nessun progetto che dice come sarà realizzata la struttura – spiega – Poiché potrebbe franare se costruita sulle sponde del lago, dovranno essere messe in campo le tecniche di messa in sicurezza, alcune delle quali sono altamente inquinanti e potrebbero contaminare il lago e la falda acquifera».

manifestazione uniti per il parco degli aironi

Oltre al verdetto della Giunta Regionale, a giorni è atteso anche quello del Tribunale di Monza in merito al ricorso del Comitato Referendum Carugate: nonostante le 1500 firme raccolte, il referendum, infatti è stato respinto dal Comune di Carugate. «Riteniamo che il referendum sia necessario – ha commentato Ugo Genchi, rappresentante del Comitato, che da mesi è impegnato nella raccolta firme e in iniziative di sensibilizzazione sul territorio – I cittadini dovrebbero avere il diritto di esprimersi su una questione che, nel bene o nel male, andrà a modificare il territorio così profondamente».

In questo contesto si inserisce la proposta sostenuta, tra gli altri, da Claudio Gargantini, membro del Comitato come rappresentante di Cernusco Civica: un Piano B per l’ampliamento. L’ipotesi rilancia l’idea dell’allargamento, senza però toccare il Parco, costruendo solo sul parcheggio, senza quindi consumo di suolo: «Quei 5mila mq dati al Carosello sono una sconfitta culturale oltre che una perdita ambientale – commenta il Consigliere – Ecco perché sarebbe utile capire meglio il piano B». Insomma, sì all’ampliamento, ma guai a rubare il verde del Parco.