Collegio Guastalla e Cooperativa L’Iride uniscono le forze per l’alternanza scuola lavoro

Un nuovo progetto che impegnerà gli studenti iscritti al quinto anno dell’Istituto Tecnico Economico. Tra gli obiettivi la creazione di una startup volta all’inserimento di lavoratori disabili nell’industria manifatturiera
Per i prossimi sette mesi otto ragazzi della classe quinta del Collegio Guastalla di Monza saranno divisi in due unità operative, con il compito di occuparsi della redazione di un business plan per una start up innovativa, e della predisposizione del nuovo bilancio sociale della Cooperativa L’Iride. Questo progetto di alternanza scuola lavoro impegnerà i ragazzi iscritti al quinto anno dell’Istituto Tecnico Economico, pronti a vivere un’esperienza che permetterà loro di applicare nella pratica le nozioni teoriche apprese tra i banchi di scuola, ma soprattutto di inserirsi in un contesto lavorativo molto particolare, come è appunto quello delle Onlus. Uno degli obiettivi primari è quello di favorire l’inserimento di lavoratori con disabilità psichiche all’interno dell’industria manifatturiera brianzola.
Martedì 7 ottobre, presso la sede della Cooperativa Sociale L’Iride, è stata presentata l’iniziativa alla stampa. Hanno partecipato alla conferenza, oltre al presidente della Cooperativa Enrico Novara e alla preside della Guastalla Anna Maria Ferrari, anche tre degli otto studenti coinvolti in prima persona nel progetto. Sono apparsi tutti entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso formativo, che li porterà al doversi rapportare con persone diversamente abili, che all’interno di Iride sono in maggioranza rispetto ai normodotati.
La Cooperativa L’Iride nasce nel 1982 come laboratorio di assemblaggio meccanico, in 35 anni di attività è cresciuta in maniera esponenziale arrivando ad aprire centri educativi e comunità alloggio in diverse zone della Brianza. Oggi rappresenta una realtà ormai consolidata nel nostro territorio, punto di riferimento tra le Onlus che spingono per l’inserimento dei lavoratori disabili. “Scegliere di intraprendere un alternanza scuola lavoro di questo tipo non è casuale– ha commentato la preside della Guastalla Anna Maria Ferrari– Siamo convinti infatti che i nostri studenti avranno modo non solo di crescere dal punto di vista lavorativo, ma anche sotto l’aspetto umano. Come scuola facciamo molta attenzione alle tematiche educative, perciò è stato facile aderire alla proposta dell’Ing. Novara, che insieme al tutor Claudia Valtorta e al prof. Tommasini affiancherà i ragazzi nel progetto”. Un’esperienza a 360 gradi, in grado di irrobustire il curriculum dei partecipanti alimentando al contempo la loro sensibilità sociale. Il partenariato tra la Cooperativa e l’Istituto Tecnico Economico della Guastalla prevede diverse ore settimanali impiegate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, distribuite tra le ore in classe e quelle presso la sede dell’Iride.
“Il progetto è partito ufficialmente lo scorso 17 ottobre – ha sottolineato Enrico Novara, presidente della Cooperativa l’Iride – E vedrà impegnati i ragazzi fino al mese di Maggio. Sono due gli scopi che desideriamo raggiungere grazie all’aiuto degli studenti della Guastalla. Il primo consiste nella predisposizione del Bilancio Sociale. Un documento di fondamentale importanza per le organizzazioni no profit, poichè consente una rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un’organizzazione. Il secondo obiettivo è invece quello di sviluppare il business plan di una start up innovativa con utilità sociale. L’idea è quella di affrontare un problema che appare evidente per quel che riguarda il settore manifatturiero, che non rappresenta opportunità lavorative concrete per personale con disabilità psichiche. Proveremo quindi,insieme ai nostri giovani collaboratori, a creare un canale permanente di inserimento per persone disabili nell’industria manifatturiera brianzola, che possa mettere in comunicazione in modo strategico e mirato l’organizzazione, il processo produttivo e le specificità soggettive del disabile, Con questo progetto partecipiamo anche ad un Bando di regione Lombardia: Startup innovazione a vocazione sociale”.
In entrambi i casi risulta piuttosto evidente la volontà da parte della Cooperativa di utilizzare la forza lavoro degli studenti per realizzare qualcosa di concreto ed importante. Sembra scontato ma non lo è, spesso accade infatti che questi progetti di alternanza finiscano per deludere le aspettative dei ragazzi, considerati dalle aziende unicamente quando si tratta di assolvere ad obblighi ministeriali. Invece, stando alle parole dei giovani protagonisti, sembra proprio che l’esperienza presso la Onlus monzese possa risultare utile sotto molteplici aspetti. “Il lavoro svolto fino a questo momento è stato molto interessante- ha spiegato Sara Pignatelli, impegnata appunto nel progetto- Io mi sto occupando del bilancio sociale insieme agli altri miei compagni che fanno parte del gruppo. Una novità assoluta per noi, visto che in classe non avevamo mai redatto bilanci di questo tipo. Relazionarsi con i disabili è stato molto d’impatto e mi ha stupito soprattutto vedere quanto tengano al loro lavoro e quanto siano orgogliosi di ciò che producono”.
Il percorso dei ragazzi è appena iniziato, ma sembrano già evidenti i risultati prodotti da questa inedita collaborazione. Da una parte la crescita personale e professionale degli studenti, dall’altra la prospettiva di miglioramento della Cooperativa Sociale L’ Iride, che potrà contare sulla creatività delle giovani menti impegnate nel progetto.