Fiorenzo Magni, Prato gli nega una ciclabile. Ci penserà Monza

10 novembre 2017 | 17:51
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Fiorenzo Magni, Prato gli nega una ciclabile. Ci penserà Monza

A Fiorenzo Magni, vincitore di tre Giri d’Italia, è stata negata l’intitolazione alla memoria di una pista ciclabile a Prato.

Prato no, Monza sì. A Fiorenzo Magni, vincitore di tre Giri d’Italia, è stata negata l’intitolazione alla memoria di una pista ciclabile a Prato. Il diniego verrebbe dall’Anpi in quanto Magni non ha mai rinnegato la sua ideologia politica legata al fascismo. Ma se la città che gli ha dato i natali rifiuta il gesto commemorativo, Monza ha deciso di porvi rimedio.

Nato in Toscana si era trasferito a Monza nel 1944. Tre volte campione d’Italia, tre volte vincitore al Giro delle Fiandre, tre volte vincitore del Giro d’Italia e un argento ai Mondiali del 1951, era noto anche per la sua attività imprenditoriale cin città. Il sindaco Dario Allevi ha deciso di intitolare a Fiorenzo Magni una pista ciclabile o una via.

“È veramente una cosa vergognosa. Ci sono ex terroristi, autori di omicidi di esponenti delle Forze di Polizia, che vengono, non solo perdonati, anche osannati da una certa sinistra, mentre si fa della morale politica nei confronti di un ex grande ciclista pratese del passato a cui si nega l’intitolazione di una pista ciclabile solo perché non ha rinnegato le sue idee politiche” questo il commento di Aldi Milone di Prato Libera e sicura.

Di tutt’altro parere Loris Maconi, presidente provinciale dell’Anpi, che afferma: “intitolare una via ad un uomo che non ha mai rinnegato il suo passato, la sua adesione al fascismo è inopportuno. Nessuno qui nega la grandezza sportiva di Fiorenzo Magni e che il fatto stesso che abbia vissuto a Monza ha portato lusco alla città, ma intitolargli una via è un’altra cosa”.