Lissone, ordinanza contro l’accattonaggio molesto. Multe fino a 300 euro

Il sindaco Concettina Monguzzi ha affidato al comando di Polizia locale e alle Forze dell’ordine il compito di far rispettare il provvedimento che resterà sino al 30 maggio 2018.
Vanno dai 100 ai 300 euro le sanzioni per coloro che, in quel di Lissone, verranno sorpresi a chiedere l’elemosina con fare fastidioso e pressante. Giro di vite anche per chi, ostacolando la “libera fruizione degli spazi pubblici”, stazionerà in pianta stabile nell’area adiacente alla biblioteca, nell’area compresa tra la piazza Libertà e gli adiacenti giardini sul retro del Palazzo Terragni e in via Paradiso, nei giardini antistanti la Villa Magatti e in prossimità dei luoghi di culto.
Nessun ulteriore indugio nel comune brianzolo che, da qualche giorno, ha visto l’entrata in vigore dell’ordinanza antiaccattonaggio, provvedimento adottato anche da altri comuni brianzoli, Monza in primis, per cercare di arginare il fenomeno del degrado in città.
Il sindaco Concettina Monguzzi, penna alla mano, la ha definita “contingibile e urgente“, affidando al comando di Polizia locale e alle Forze dell’ordine il compito di far rispettare il provvedimento che resterà sino al 30 maggio 2018. L’ordinanza si è resa necessaria a seguito dei controlli effettuati dal Comando di Polizia locale durante i quali si è registrata la presenza di soggetti che richiedono denaro nelle zone del centro storico, all’esterno delle chiese, nei pressi del cimitero, nelle immediate vicinanze di aree commerciali e mercatali e in luoghi di particolari afflusso veicolare e pedonale.
“In particolare, in città, sono stati spesso segnalati e rilevati dagli organi di Polizia casi di assembramento di gruppi di ragazzi e adulti che si ritrovano nell’area adiacente alla Biblioteca comunale, nelle immediate vicinanze di Palazzo Terragni e nei pressi di Villa Magatti, intaccando il decoro e la vivibilità urbana” spiegano dal palazzo comunale.
In caso di violazioni, è prevista una sanzione amministrativa compresa fra i 100 e i 300 euro per l’accattonaggio molesto o invasivo. Nel caso in cui si crei difficoltà alla libera fruizione degli spazi pubblici, è prevista sanzione amministrativa da 25 a 150 euro.
“Anche attraverso questo provvedimento, vogliamo dare un ulteriore segnale di attenzione e vicinanza ai cittadini – aggiunge il sindaco Monguzzi – dotandoci di un nuovo strumento per presidiare maggiormente luoghi di intensa frequentazione e di ritrovo”.
“Con questa ordinanza abbiamo a disposizione uno strumento più efficace per gestire quelle problematiche che quotidianamente ci vengono segnalate dalla cittadinanza – dichiara il comandante della Polizia locale, Ferdinando Longobardo – in quanto ci consente di sanzionare quei comportamenti che creano disagio e turbamento nella popolazione“.